PANORMOS (Πάνορμος)
A. Bisi
Personificazione della città (v. palermo).
La leggenda Panormos compare su alcune monete dell'omonima città, presumibilmente coniate non prima della cacciata dei Cartaginesi [...] di un dio fluviale. La stessa leggenda P. compare su una moneta d'argento (Poole, p. 121) recante sul dritto una testa di ninfa con sul di dietro una svastica, e sul rovescio un cane riguardante all'indietro. Da notare che il cane, la conchiglia e la ...
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FERONIA (Fērünia, Φηρωνία)
A. Comotti
Divinità rurale italica, probabilmente di origine etrusca.
Il culto, ampiamente documentato presso Etruschi, Umbri, Piceni, Sabini e Volsci, declinò rapidamente [...] era associata nel culto a Iupiter Anxurus ed era la protettrice degli schiavi liberati. La leggenda prenestina infine faceva di lei una ninfa e la diceva madre di Erulo. La testa di F., con corona e collana, appare su monete repubblicane del 20 a. C ...
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Gruppo montuoso dell’Italia centrale tirrenica, che si eleva fra la Pianura Pontina e la Valle del Sacco, interamente staccato dall’Appennino. Si estende da NO a SE dalla soglia di Lariano (360 m), che [...] ripidi e talora a picco sulla Pianura Pontina e assai bruscamente anche sulla Valle del Sacco; alla base vi sono grosse sorgenti carsiche (di Ninfa, dell’Amaseno ecc.). La montagna è brulla, avendo quasi ovunque perduto l’originario mantello boscoso. ...
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SATIRI e SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
Giulio GIANNELLI
Goffredo BENDINELLI
SILENI Figure mitologiche fra le più diffuse nella letteratura, nell'arte, nelle credenze popolari della Grecia antica; ne conosciamo [...] trovano che tracce assai scarse: ma egli è conosciuto in tutto il mondo greco, dove ogni luogo ha il suo Sileno come ha la sua Ninfa. E l'arte lo fa presto anche conoscere all'Etruria. Ma, ancora in tempo assai antico, la sua figura va soggetta a una ...
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REDUVIIDI (lat. scient. Reduviidae)
Athos Goidanich
Famiglia d'Insetti Emitteri (v.), comprendente più di 2000 specie diffuse nel mondo e i cui rappresentanti sono caratterizzati, fra gli Eterotteri, [...] pungere anche l'uomo causando vivo dolore, enfiagione o peggio; il Reduvius personatus, comune in Italia, allo stato di ninfa si maschera ricoprendosi di polvere e di detriti varî; le specie di Triatoma, americane, sono moleste e qualcuna, come ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] una sorta di altare o di basamento a gradini: è identificato dall'iscrizione: Χαῖρε ᾿Ορϕεῦ. O. insieme alle Muse e alle ninfe era raffigurato sulle metope del tempio di Apollo a Figalia.
3. - Le rappresentazioni più classiche della discesa di O. all ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera teatrale di Jean Racine fiorisce nella già splendida e matura civiltà francese [...] ), come il gruppo di odi intitolato Il paesaggio o le passeggiate di Port-Royal des Champs (1657) e il poemetto La ninfa della Senna (1660), è possibile intravedere gli sviluppi letterari e i segni di un destino illuminato dalla poesia, che approderà ...
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Ducrot, Giuseppe
Ducrot, Giuseppe. – Scultore (n. Roma 1966). Artista versatile, inizia la sua carriera dedicandosi al disegno e alla pittura a tempera. Durante il servizio militare esegue, scegliendo [...] Nel 1996 esegue il busto di Marco Aurelio giovane per la facciata del Museo Borghese a Roma e nello stesso anno l’Erma di Ninfa, che viene collocata a piazza Capo di Ferro, sempre a Roma. Nel 2000 realizza l’ambone, il trono, l’altare e la statua di ...
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Driadi
Clara Kraus
Ninfe abitatrici degli alberi, furono quasi sempre identificate nella tarda poesia classica, in quanto forze animatrici della natura, con le Oreadi, ninfe dei monti, e con le Naiadi, [...] e la mobilità dei loro rami suggerisse l'idea di una creatura vivente che li animasse. Esisteva poi tra le ninfe degli alberi una distinzione, precisata da Servio (ad Virg. Ecl. X 62): " Hamadryades nymphae, quae cum arboribus nascuntur et pereunt ...
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Orafo, scultore e scrittore d'arte (Firenze 1500 - ivi 1571). Di natura irrequieta e violenta, ebbe una vita avventurosa, segnata da contrasti, passioni, delitti, per i quali fu spesso costretto all'esilio [...] , 1543, Vienna, Kunsthist. Mus.), anche, per la prima volta, opere di grande formato (rilievo in bronzo con la cosiddetta Ninfa di Fontainebleau, 1543-44, Louvre). A Firenze, ben accolto da Cosimo I, ebbe l'importante commissione del Perseo per la ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.