Scultore, nato a Lione il 29 settembre 1640, morto a Parigi il 10 ottobre 1720. Giovane (1657), fu a Parigi presso lo scultore Lerambert; poi passò parecchi anni nell'Alsazia: ma tutta questa parte della [...] di putti della Galleria degli specchi e la decorazione della Sala della Guerra. Per i giardini di Versailles il C. eseguì anche la Ninfa dalla conchiglia (ora al Louvre) e il Vaso della guerra, in cui il senso della bellezza antica si confonde con la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Claudio Monteverdi nella storia della musica occidentale si misura su [...] e quasi inconsapevole vagabondare tra i fiori fanno intuire quali tristi pensieri le occupino la mente. Nella seconda parte è la ninfa stessa a parlare e a palesarci con voce rotta e con frasi spezzate l’infedeltà dell’amato, alternando parole di ...
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CIPARISSO (Κυπάρισσος, Cyparissus)
A. Rumpf
Giovane amato da Apollo. Cacciatore, egli aveva un cervo preferito, che involontariamente uccise. Allora il dio lo mutò in un albero che porta il suo nome. [...] suoi piedi è inginocchiato il piccolo cerbiatto trafitto dallo spiedo e che porta un collare. Figure secondarie sono una ninfa locale o Apollo, o anche un tripode. Queste composizioni discendono da varî modelli. È incerto se nelle rappresentazioni di ...
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Compositore, nato il 21 dicembre 1850 a Všebořice presso Dolní Královice (Boemia), morto il 15 ottobre 1900 a Praga. Compì la sua educazione musicale a Praga stessa, poi al Conservatorio di Lipsia (1865). [...] le ouvertures L'Ebreo di Praga, Notte sul Karlstein, Comenius, Aldrich e Božena; i poemi sinfonici Otello, Tempesta, Toman e la Ninfa, Primavera (Vesna), Záboj, Slavoj e Lud'ko, Vigilie ed A sera; tre sinfonie, una suite orchestrale All'aperto, due ...
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ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] in Frigia, dotato di una grande bellezza, quando ebbe quindici anni cominciò ad andare in giro per il mondo. In Caria, Salmacis, la ninfa del lago omonimo, fu presa d'amore per lui, ma vedendosi rifiutata, pregò gli dèi di far sì che i loro due corpi ...
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iconografia
Nicoletta Mandarano
Decifrare i significati delle immagini
Una dama accanto a un animale fiabesco come l'unicorno; una santa con una foglia di palma e una ruota; una fanciulla che si trasforma [...] radici. Che cosa sta succedendo alla fanciulla? Riusciamo a capirlo se conosciamo la storia del dio Apollo che si innamora della ninfa Dafne. La ninfa Dafne, però, non ne vuole sapere del dio e prega il padre, un dio del fiume, di trasformarla in una ...
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LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
L. Guerrini
1°. - Personaggio mitico connesso con le vicende del ciclo di Dioniso (v.).
In Omero (Il., vi, 129 ss.) L. è ricordato come significativo esempio del castigo [...] Rothschild, ora al British Museum, che è la descrizione più vicina a quella fatta da Nonno. La scena dell'assalto alla ninfa e del supplizio di L. è accompagnata dalla presenza di Dioniso, di un Pan danzante e di una figura caratterizzata dal pedum ...
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EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] secondo madrigale ne IlPrimo libro dei madrigali a cinque voci di P. Numa Pomponio da Bari (ibid.), con il titolo "Ah, che Ninfa gentil".
Il nome dell'E. riapparve nel 1591 in IlSesto libro dei madrigali a cinque voci, con alcuni a sei et un dialogo ...
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AMBREVILLE, Anna Maria Lodovica d'
Gino Roncaglia
D'origine francese, nacque a Modena nel luglio 1693 (venne battezzata il 21 luglio 1693), da Giovanni Battista, violinista presso la corte estense - [...] di L. A. Predieri. Nel 1713 ancora al teatro Rangoni di Modena fu interprete di Filli nell'opera di F. Gasparini e A. Lotti La ninfa Apollo, ove è indicata come "virtuosa di S.A.S.", pur non figurando in alcun elenco di virtuosi o musici di corte nei ...
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Vedi MEDMA dell'anno: 1961 - 1995
MEDMA (Μέδμα, Μέσμα, Μέδμη)
P. E. Arias
Colonia locrese sulla costa tirrenica, menzionata dalle fonti insieme con Ipponio (Ps. Scymn., 307-308); Strabone la dice πόλις [...] confermate anche dalle monete nelle quali appare una testa femminile coronata di canne palustri che si riferisce verosimilmente alla ninfa locale, come al dio fluviale si riporta la rappresentazione di un giovinetto seduto con un cane accanto e con ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.