NOMIA (Νομία)
H. Sichtermann
Ninfa dell'Arcadia che ci è nota soltanto da due passi di Pausania: nel primo (viii, 38, ii) egli dice che da lei deriva il nome dato dagli Arcadi alle cosiddette montagne [...] che N. era assai nota in Arcadia e che le si destinava un ruolo negli Inferi; Pausania fa qui l'osservazione che le ninfe avevano lunga vita, ma non erano immortali. Del dipinto di Polignoto si può dire soltanto che doveva trattarsi di un gruppo di ...
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GLAUKE (Γλαῦκη)
Red.
2°. - Ninfa arcadica, la cui immagine insieme a quella di altre ninfe si trovava sull'ara nel tempio di Atena Alea a Tegea (Paus., viii, 47, 3).
Bibl.: Stoll, in Roscher, I, 2, s. [...] v., . 2 ...
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(gr. Κλυτία o Κλυτίη) Nella mitologia greca, ninfa amata da Febo (il Sole), che l’abbandonò per Leucotoe. C. denunciò allora l’amore al padre di Leucotoe, che mise a morte la figlia. Ma il Sole non tornò [...] più da C., che si consumò guardandolo immobile, finché fu trasformata in eliotropio ...
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MELANIPPE (Μελανίππη)
Red.
2°. - Ninfa o eroina, figlia di Eolo e madre di Boiotos. Di lei è ricordata una statua opera di Lysistratos, fratello di Lisippo, che è da ritenere fosse stata eretta in Beozia.
Bibl.: [...] Stoll, in Roscher, II, 2, c. 2576, s. v., n. i; G. Lippold, Handbuch, p. 286 ...
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Dione
Clara Kraus
Ninfa, figlia di Oceano e di Teti, o dell'Etere e della Terra, che da Giove generò Venere (cfr. Stazio Theb. I 288). Ricorre in Pd VIII 7 come madre di Venere, e in XXII 144 metonimicamente [...] per Venere stessa, con riferimento al pianeta di tal nome ...
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PHOKAIA (Φώκαια)
C. Gonnelli
Ninfa della città di Focea; è raffigurata con la testa incoronata dalla sphendòne su monete di Focea del IV sec. a. C., sulle quali compare anche l'iscrizione ΦΩΚΕΑ.
Bibl.: [...] Höfer, in Roscher, III, 2, 1902-909, cc. 2409-10, s. v.; Cat. of the Greek Coins of Jonia, 218, 114; 219, 118, tav. XXIII, II, 219, 133; B. V. Head, Historia Numorum, Oxford 1911, p. 589 ss ...
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MYRTOESSA (Μυρτώεσσα)
F. Canciani
Ninfa che insieme alle altre compagne Neda, Anthrakia, Hagno, Anchiroe era raffigurata in statue poste su una tràpeza nel tempio delle μεγάλαι ϑεαί a Megalopoli. M. [...] teneva in mano una hydrìa, dalla quale scorreva dell'acqua (Paus., viii, 31, 4).
Bibl.: H. W. Stoll, in Roscher, II, 2, c. 3320, s. v.; J. Pley, in Pauly-Wissowa, XVI, 1933, c. 1169, s. v ...
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MESMA (Μέσμα)
L. Rocchetti
Ninfa della sorgente (Strab., vi, 256), raffigurata, senza assoluta certezza, su monete della città omonima nell'Italia meridionale, dopo il 350 a. C.
Bibl.: W. Drexler, in [...] Roscher, II, 2, 1894-97, c. 2842, s. v.; B. V. Head, Historia numorum, Oxfod 1911, p. 104 s.; The Weber Collection, I, Londra 1922, p. 228, n. 1099, tav. 42 ...
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SIRINGA (gr. συ0ριγξ; λατ. fistula)
Guido LIBERTINI
Strumento a fiato, di dimensioni modeste e di semplice costruzione, che si ritrova presso molti popoli dell'antichità e massimamente in Grecia, dove [...] quello di Apollo e Dafne, e che narrava come il dio l'avesse ricavata dalla pianta nella quale si era trasformata la ninfa Syrinx da lui amata e invano inseguita (v. Ov., Metam., XIII, 784). Lo strumento, conosciuto anche dai Latini, è rimasto poi in ...
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KALLIROE (Καλλιρόη)
E. Joly
Ninfa, figlia del fiume Achebo, moglie di Almeone e madre di Anfotero e Acarnao progenitore degli Acarnani.
Dopo la morte del marito avvenuta per mano dei figli di Fegeo, [...] fu amata da Zeus da cui ottenne che i figli divenissero immediatamente adulti in modo da poter vendicare la morte del loro padre. Le sue sventure furono causate dall'aver desiderato il possesso dei gioielli ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.