Famiglia udinese originaria della Carnia, investita nei secc. 15º-17º di feudo (Saciletto), di nobiltà cittadina, di titolo comitale (conti di Nimis), tuttora esistente. Daniele (1588-1616), militare e [...] matematico, fu corrispondente di Galileo, come il fratello Alfonso (1584-1657), fondatore dell'Accademia udinese degli Sventati (1606); Rambaldo (1775-1863) fu podestà di Udine sotto Napoleone, appartenne ...
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CORTENOVIS, Mario
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Bergamo nel 1735 da nobile famiglia e come tutti i suoi fratelli, tra cui l'archeologo, numismatico e agronomo Angelo Maria, intraprese la carriera [...] S. Stefano e la cappella posta a conclusione della navata meridionale nella chiesa dei SS. Martiri Gervasio e Protasio a Nimis, la chiesa di Ampezzo e la chiesa di Montereale Valcellina.
Il coro della basilica delle Grazie fu ricostruito con "nitida ...
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BRONZINI (Bronzino), Cristoforo
Martino Capucci
Nacque a Sirolo (Ancona), intorno al 1580, da famiglia di condizione civile. Fece i primi studi nel luogo natale, poi in Ancona, e infine passò a Roma, [...] un facile successo. Il suo modo di vita sembra non fosse alieno da una certa dissipazione: l'Eritreo lo dice "nimis elegans muliebrium formarum spectator".
Per le funzioni di maestro di cerimonie fu proposto a Carlo de' Medici, fatto cardinale da ...
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BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieri di Rodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] e figli per dedicarsi, nel convento di S. Stefano, alle sue visioni profetiche, sostenuta in questa decisione da alcuni giovani canonici "nimis credulis" (G. A. Pecci,Mem. storico-crit. della città di Siena, II, Siena 1755, pp. 211-12). Nessun'altra ...
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ISOLANI, Isidoro
Silvano Giordano
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano (nelle sue opere si definisce "Mediolanensis" o "de Mediolano"). La data approssimata della nascita può essere dedotta [...] Immaculatae Virginis Matris Dei Mariae ex doctrina Ioannis Scoti ac divi Bonaventurae, nella quale esamina la costituzione Grave nimis, emanata da Sisto IV il 4 sett. 1483, che comminava la scomunica agli oppositori della dottrina immacolista.
Nel ...
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BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] di governo; la comunità farfense, pur decidendo di accogliere B., prima di accettarlo come superiore, "quoniam nimis pavebamus ne super nos tyrannidem exerceret confirmatus", gli chiese il giuramento di osservare le consuetudini tradizionali del ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] ). Particolarmente rigido nei confronti degli Ebrei, ordinò il rogo del Talmud nel 1553; nel 1555 con la bolla Cum nimis absurdum impose l'istituzione dei ghetti; un anno dopo ad Ancona fece condannare al rogo venticinque marrani. Avverso in linea ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] . si rinchiuse in Cividale insieme con la madre, i fratelli, i resti dell'esercito, e vi si fortificò febbrilmente; Cormons, Nimis (Udine), Osoppo, Artegna, Ragogna, Gemona, e così pure le altre città e i castelli del Friuli seguirono l'esempio della ...
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LUPO
Luigi Andrea Berto
Duca del Friuli, la cui data di nascita è sconosciuta così come lo è il nome dei genitori. Paolo Diacono menziona per la prima volta L. quando questi, nel 661-662, alla morte [...] di impossessarsi con la forza del Ducato, ma fu sconfitto e ucciso dai sostenitori di Grimoaldo presso il castello di Nimis. Il sovrano longobardo affidò quindi la carica di duca del Friuli al vicentino Wectari ma, probabilmente per accontentare i ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] o in aula, anche impreparato, qualsiasi argomento gli venisse proposto erano accompagnati da un "ingenium bonum sed nimis confidens", poco gradito ai superiori.
Nel 1719 si trovava alla domus probationis Florentina per completare la sua formazione ...
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ne quid nimis
– Traduzione latina del motto greco μηδὲν ἄγαν «niente di troppo», scolpito, secondo la tradizione, nel tempio di Apollo in Delfi e attribuito al dio stesso o a varî sapienti dell’antichità; si ripete talvolta come invito a evitare...
nimio
nìmio agg. [dal lat. nimius, der. dell’avv. nimis «troppo»], letter. raro. – Eccessivo (e, riferito all’esposizione verbale, prolisso): se io sono stato n. nel raccontare, la cagione n’è stata l’essere stato troppo fecondo nel fare (Alfieri).