CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] il principe Guglielmo III d'Orange e di partecipare alle trattative che si conclusero con l'accordo di pace sottoscritto a Nimega nel 1678. La buona prova offerta dal C. in questa occasione indusse Leopoldo I ad affidargli, nel 1682, un'ambasceria ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] spagnolo di Bobadilla fu isolato e rimase senza viveri, mentre gli Olandesi, occupato il forte di Berckshooft, cercarono di riconquistare Nimega, il C. con il suo "tercio" e con un reggimento di valloni la difese valorosamente. Le sue ottime qualità ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Figlio di Carlo Emanuele e di Margherita Besozzi, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1626. Nel 1629 il padre, che quattro anni prima era stato nominato ambasciatore [...] la provincia spagnola, la cui definitiva annessione alla Francia veniva sancita, nel 1678, dal trattato di Nimega.
Nessuna delle altre iniziative volte a contrastare i progressi della diplomazia francese nella Confederazione dava sviluppi positivi ...
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BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] agli ordini del Condé, e successivamente del Turenne. Partecipò all'assedio di Amheim, nel giugno 1672, e successivamente a quello di Nimega, dove "eut un doigt d'une main emporté et fut blessé aussi à l'autre", secondo il comunicato della Gazette de ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] la Repubblica e nell'aprile del 1699 poteva annunciare a Francesco Maria Lercaro d'aver compiuto la storia dalla pace di Nimega (1678) a quella di Rijswijk (1697) e di volergliela inviare al più presto perché la sottoponesse all'esame delle autorità ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] intanto a Maurizio di Nassau un grande ritorno offensivo, che i luogotenenti di A. non riuscirono a contenere: caddero Breda, Nimega e numerose piazzeforti in Frisia, nell'Overijssel, in Gheldria. A. si affrettò a tornare nei Paesi Bassi, ma un nuovo ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] risultati pratici; nutrì pure lontane ed effimere speranze di successione in Lorena, rapidamente tramontate al tempo della pace di Nimega (1678), di fronte all'ostilità di Luigi XIV. Più tardi (1685-86) si impegnò in un progetto di matrimonio ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] fratelli di L. tornarono presto a fare fronte comune con il padre, costringendo L. alla fuga; in occasione di una riunione a Nimega, alla fine dell'830, Ludovico annullò così quanto stabilito a Compiègne. L'831 fu forse l'anno più buio della vita di ...
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