. Popolo abitante nelle regioni SO. dell'Eritrea, solcate dal Gash e dal Setit. È il più primitivo dei popoli eritrei. Religiosamente, è rimasto pagano: crede in un Dio supremo, Anna, creatore del cielo [...] capo di bestiame bovino serve come tradizionale misura di valore.
I Cunama parlano una lingua d'indubbio carattere nilotico, sebbene notevolmente evoluta per influssi cuscitici, tanto da essere pervenuta a una vera flessione del verbo (ottenuta però ...
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di Cristina Cocchieri
Sin dagli anni Cinquanta la priorità dei governi egiziani è stata quella di rispondere alla domanda di cibo, occupazione e spazi abitativi di una popolazione in costante aumento, [...] dai paesi a monte, suscettibili di ridurre la portata del fiume. L’Egitto, pur cooperando formalmente con i paesi nilotici nell’iniziativa del bacino del Nilo, ha finora rifiutato di sostituire l’accordo bilaterale siglato con il Sudan nel 1959 ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] Berbero, Hausa, Muzuk, ecc.
2. Cuscitico:
a) basso: Begia, Afar-Saho, Somali e Galla;
b) alto: lingue Agau, lingue Sidama.
3. Nilotico:
a) nord: Nuba sett. e mer., Baria e Kunama;
b) sud: Dinka e Scilluk, Bari, Masai, ecc.
4. Camitico merid.: Sandawe ...
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Per parlare delle relazioni fra biodiversità e geopolitica è necessario tracciare un profilo storico dei rapporti fra l’uomo e la natura, spingendosi in una certa misura nella preistoria recente (inizio [...] in questo continente, in seguito all’importazione dei bovini lungo la valle del Nilo, da parte di popoli cosiddetti ‘nilotici’ e ben riconoscibili per l’altezza e i tratti somatici longilinei. Tale importazione dei bovini è piuttosto recente e ...
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GRYLLOI (Γρύλλοι, grylli)
G. Becatti
Termine, tramandato dalle fonti letterarie antiche, col quale era designato un genere di raffigurazione grottesca e caricaturale, sulla cui precisa natura si sono [...] o suonano le nacchere in uno scomposto gesticolio, talvolta muniti di conici berretti, siano spesso inseriti in paesaggi nilotici, dei quali nel mondo romano abbiamo svariate rielaborazioni in pitture, mosaici, terrecotte. A questo genere possono ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] Luba, Great Zimbabwe e le formazioni politiche a esso successive); l'espansione, avvenuta nel XVII sec. d.C., di gruppi nilotici come i Maasai in molte aree dell'Africa Orientale o la dispersione nell'Africa Meridionale e centro-meridionale di molti ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] , mentre talune culture operano addirittura una sacralizzazione del concetto di carne. Una delle principali divinità dei dinka, allevatori nilotici del Sudan, è Ring, che nella lingua dinka significa appunto "Carne". Si ritiene che questa divinità si ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] di etnie, talora assai differenti tra loro: prevalgono i Bantu, originari dell’Africa centrale, seguiti dai Camiti e dai Niloto-camiti, affluiti (forse 6000-5000 a.C.) dal Nord della Penisola Arabica, accanto a esigui gruppi residuali dei più ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] in chiesa cristiana, proviene un’importante collezione di pannelli di opus sectile di vetro, con rappresentazioni di panorami nilotici e architettonici e diversi ritratti tra cui spiccano quelli di Omero e di Platone, conservata in un piccolo museo ...
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TILLI, Michelangelo
Sabina Brevaglieri
– Nacque a Castelfiorentino l’8 agosto 1655 da Desiderio di Giovanni Tilli e da Lucrezia Salvadori.
Suo padre, capitano del Popolo e membro del Consiglio comunale [...] tra i primi in Italia a sperimentare le «stufe a fuoco», favorendo l’acclimatazione di ananas e canna da zucchero, di papiri nilotici, di aloe e del caffè, piante che nell’orto pisano apparivano allora «in polpa, e vigore maggiore di quelle, che sono ...
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nilota
nilòta s. m. e f. [dal gr. Νειλώτης] (pl. m. -i). – Individuo appartenente alla grande famiglia etnica dei Niloti, stanziata nella regione dell’alto Nilo e in prevalenza nel territorio del Sudan (per i caratteri somatici, v. nilotico).
nilotico
nilòtico agg. [dal lat. Nilotĭcus, gr. Νειλωτικός] (pl. m. -ci). – Della regione del fiume Nilo, in Africa, e delle popolazioni che la abitano: la civiltà n.; lingue n., le lingue parlate nell’alta e media valle del Nilo e in altri...