La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] n'era un altro, più alto, muscoloso e con corna lunghe, che era probabilmente originario della regione del Delta del Nilo. Stando alla documentazione iconografica, esso era solitamente lasciato al pascolo brado e non rinchiuso in stalle. La sua ...
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EGITTO Provincia romana (Aegyptus)
G. C. Susini
La battaglia di Azio e la conseguente scomparsa di Cleopatra e di Antonio segnarono, negli anni 31 e 30 a. C., il completo inserimento dell'E. nel dominio [...] ; indiana, arte). Le vie più importanti, tenute come piste carovaniere fuorché in alcune località del Delta, si affiancarono al Nilo diramandosi lungo i suoi rami, o seguirono la costa del Mar Rosso, del Mediterraneo, verso la Palestina e verso la ...
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FLUVIALI, divinità
H. Sichtermann
Tanto in Grecia quanto in Italia le divinità fluviali occupano il primo posto tra le personificazioni delle forze della natura e tra gli dèi locali; sebbene legato [...] le numerose rappresentazioni a tutto tondo, più tarde, di un dio fluviale pigramente disteso, le più note sono il Nilo del Vaticano e il suo contrapposto, il Tevere del Louvre; anche nella Villa Adriana presso Tivoli sono state trovate raffigurazioni ...
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inizio del 1°. Molto discusso è ancora il centro di origine della sua industria: C. Blinkenberg e J.J. Forbes pensavano al paese degli Ittiti, mentre O. Montelius riteneva che fosse l’isola di Creta. [...] una civiltà del ferro fece seguito a quella del Bronzo, mentre in gran parte dell’Africa nera e nel bacino del Nilo una vera e propria industria del ferro si sviluppò senza una intermedia civiltà del Bronzo. Mancò una vera conoscenza del ferro ...
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Vicino Oriente antico. Agricoltura e irrigazione
Mario Liverani
Agricoltura e irrigazione
Sullo scorcio del IV millennio, quando inizia la documentazione scritta con i primi testi nella Bassa Mesopotamia [...] e si utilizza l'umidità residuale. Peraltro la dislocazione settentrionale dell'Egitto rispetto alla zona ove le piene del Nilo hanno origine (piogge monsoniche nell'area etiopica) porta a una sfasatura di tempi assai marcata e, dunque, richiede vari ...
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Naqada, cultura di
L’espressione designa le ultime tre fasi delle culture predinastiche egiziane, dal sito di Naqada, in Alto Egitto. La fase di Naqada I o Amraziano (ca. 4000-3500 a.C.), dal sito di [...] utensili di rame tendono a sostituire quelli di pietra mentre oro e argento divengono più comuni. Gli insediamenti si dispongono lungo il Nilo che da questo momento non solo è la via di comunicazione tra il Sud e il Nord ma assume il carattere mitico ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] conto del governo prussiano dal Lepsius, che con molto più metodo e maggior minuzia percorse per tre anni il paese del Nilo. I disegni dei suoi Denkmäler non raggiungono forse la felicità dei disegni dei suoi predecessori, e son più scolastici: ma ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] testa di Medusa sull'altro e i due soggetti, pur così diversi, ugualmente attestano la maestria di esecuzione. Nella scena del Nilo, l'incisore ha affrontato la difficoltà di una composizione a più figure (il dio fluviale, una giovane donna ai suoi ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] al territorio a metà strada fra Khartum e la confluenza del Nilo con l'Atbara, a valle della sesta cateratta, dove sorgevano fuggirono in direzione di Berber, giungendo a imbarcarsi sul Nilo a monte della quinta cateratta.
Il viaggio di ritorno fu ...
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BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] antinaturalistica, della scultura decorativa bizantina e cristiano-orientale. Questo genere di scultura fiorì dal IV al VII sec. nella valle del Nilo, fino a Sohag ed oltre; nel VI sec. il suo centro è piuttosto da ricercarsi a N, intorno a Memfi ed ...
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nilo-sahariano
agg. e s. m. – Famiglia linguistica africana diffusa lungo un arco che va dal Mali alla Tanzania, che comprende un rilevante numero di lingue prima considerate isolate.
niliaco
nilìaco agg. [dal lat. Niliăcus] (pl. m. -ci). – Del Nilo e della regione bagnata dal Nilo; è voce di uso letter. e più generica di nilotico, riferita alla regione del Nilo soprattutto sotto l’aspetto antropologico.