BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] decennio (1763-1773) al termine del quale fu congedato da Vittorio Amedeo III. In realtà la sua condizione a Torino non doveva 1300 pessimi versi), ravvisando per di più nell'allegoria del Nilo anche il ritomo di Traiano dalla Germania nel 98 d.C ...
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COCHETTI, Luigi
Pasqualina Spadini
Nacque a Roma il 2 ott. 1802 da Francesco e da Anna Palma. Nel gennaio 1819 fu affidato da A. Canova e dal potente cardinale Ercole Consalvi a Tommaso Minardi, il [...] con La figlia del faraone che ritrova Mosè sulle rive del Nilo (entrambe le opere sono oggi disperse). Sempre all'Esposizione del pp. 131 s.) insegnava disegno alla Scuola normale Vittoria Colonna di Roma; godeva di largo credito quale restauratore ...
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MACCIÒ, Licurgo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Pistoia il 5 ag. 1826 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni, in una famiglia della borghesia professionale toscana di forti sentimenti patriottici. [...] l'impegno in favore della fondazione di un ospedale europeo. Sposatosi con Vittoria Vernoni, da cui ebbe tre figlie, fu promosso nel 1863 a dei lavori di costruzione di quattro ponti sul Nilo in favore della "Intrapresa di costruzioni metalliche" di ...
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BALUGANI, Luigi
Carlo Zaghi
Nacque a Bologna il 14 genn. 1737 da Luca, secondo l'Oretti "bravo in ogni corpo di lavori meccanici", e da Eleonora Ceccani. Studiò architettura nell'Accademia Clementina [...] nella relazione finale (Chiovenda, p. 459). La vittoria del B. era stata tuttavia fortemente contrastata da un , ma soprattutto vogliamo se è possibile delineare tutto il corso del Nilo dalle sue fontane per insino al mare: niuno fra gli antichi ...
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FINATI (Finatti), Giovanni
Francesco Surdich
Primo di quattro figli, nacque a Ferrara nel 1786 da Giovanni e Anna, di cui non si conosce il cognome, "non ricchi ma rispettabili", come scrive nelle sue [...] alla sconfitta di Tusùn pascià a Turabah, della decisiva vittoria di Bessel (20 genn. 1815), che inferse un spingendosi poi fino a 150 miglia al di là della seconda cateratta del Nilo.
Alla fine del 1819 il Bankes decise di rientrare in Europa e ...
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GRIMALDI, Lanfranco (Natta)
Riccardo Musso
Nacque a Genova nei primi anni del Duecento da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile.
Il padre era stato uno dei più importanti [...] aiuto dell'esercito cristiano che assediava Damietta, alla foce del Nilo. Oltre al G. ebbe altri tre figli: Lucchetto, forse grandi interessi economici e finanziari. Qui però, dopo la vittoria su Federico II, erano iniziati forti contrasti tra il ...
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GUALDI, Antonio
Maddalena Parise
Nacque a Guastalla il 30 ag. 1796 da Vincenzo e da Margherita Conti. Nel 1816 interruppe gli studi, cui era stato avviato dalla famiglia, e passò all'Accademia di belle [...] provetto". Nel 1841 presentò un Mosè affidato alle acque del Nilo, che dichiarava tutta la sua dipendenza dall'opera di Francesco Hayez altri santi, che sarebbe stata posta nella cappella di S. Vittoria in S. Maria di Campagna a Piacenza e per il ...
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BALBI, Emanuele
Nilo Calvini
Nato a Genova l'11 febbr. 1739, da Giuseppe Maria, ricco banchiere, proseguì l'attività paterna; viaggiò molto stringendo relazioni con i più noti personaggi dell'epoca. [...] sostituzione di uno dei cinque membri che avevano dovuto dimettersi perché erano apparsi troppo tiepidi fautori della Francia. La vittoria di Marengo contribuì notevolmente a rafforzare in Genova la potenza francese e l'inviato del Bonaparte, G.-Fr ...
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BELLONI, Francesco
Sylvie Béguin
Nacque a Roma nel 1772 da famiglia agiata; contro la volontà del padre, che voleva si desse alla carriera ecclesiastica, si dedicò all'arte. Allievo della scuola del [...] , allievi del David: rappresenta Minerva che tiene la vittoria in una mano e guida con l'altra una quadriga , scortata dalla Pace e dall'Abbondanza; ai lati figurazioni del Nilo, del Danubio, del Po e dello Niemen; il tutto è contornato ...
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ASSERETO, Luigi Domenico
Nilo Calvini
Nacque il 9 apr. 1753 (secondo alcune fonti nel 1759) a Genova, da nobile famiglia originaria di Rapallo. Suo padre, Tomaso, si rese tristemente noto nelle giornate [...] 1809 l'A., con il maggiore Saint-Ambrois e il colonnello La Tour si recò a Cagliari per prendere accordi con Vittorio Emanuele I allo scopo di organizzare uno sbarco a Genova in appoggio alle manovre dell'esercito austriaco, che doveva spingersi fino ...
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terza ondata
loc. s.le f. In senso figurato, manifestazione di un evento, situazione, fenomeno che si presenta per la terza volta dopo un certo lasso di tempo, con caratteristiche immutate, simili o anche in gran parte diverse rispetto alle...