Teologo bizantino (m. dopo il 1396), nipote di Nilo. Seguace moderato di G. Palamàs, sostenne gli esicasti; polemizzò aspramente contro i latini e sulla forma dell'Eucaristia e sulla questione dell'epiclesi [...] (Interpretazione della s. Messa). Ma è più noto come mistico per il suo Della vita in Cristo ...
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Teologo bizantino (m. 1363). Protetto dai Cantacuzeni e dai Paleologi, fu (1361) arcivescovo di Salonicco. Dal 1345 si era stabilito però a Costantinopoli continuando la sua vigorosa polemica contro i latini, a sostegno della teologia palamita: e le sue numerose opere apologetiche (quasi tutte inedite) contribuirono in misura notevole alla definizione della teologia "ortodossa". Fu C., insieme con ...
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Scrittore greco, nato a Tessalonica, sembra fra il 1315 e il 1325; morto alla fine del 1399 o al principio del 1400. Studiò retorica con NiloCabasila. Col trionfo di Cantacuzeno (1347), Demetrio prese [...] posizione stabile a corte; all'abdicazione del Cantacuzeno (1355) visse qualche tempo lontano dalla corte e si ha ricordo d'un suo soggiorno in Italia; riprese il suo posto di segretario imperiale prima ...
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SALMASIO, Claudio (Claude Saumaise)
Erudito, nato a Semur-en-Auxois (Borgogna), il 15 aprile 1588, morto a Spa il 3 settembre 1653. Il padre, Benigno, era consigliere al parlamento e incline a novità [...] Federico di Nassau, il De re militari Romanorum (postumo, Leida 1657); trattò di teologia (edizione del De primatu papae di NiloCabasila, arcivescovo di Salonicco, e di Barlaam; De primatu papae, Leida 1645, che gli procurò una polemica con D. Petau ...
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