PENATI (dal lat. penus "commestibili di riserva", poi "ripostiglio delle provviste")
Nicola Turchi
I Penati sono gli spiriti tutelari dei viveri di riserva della famiglia (perciò Dion. Alic., I, 67, [...] , Minerva, Giove, Giunone, fece rispettivamente l'etere sommo, medio e infimo.
Quanto ai Penati etruschi di cui parlano NigidioFigulo e Varrone, si tratta piuttosto d'un nome latino applicato alle gerarchie divine, di cui la disciplina etrusca si ...
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IGINO il Bibliotecario
Alessandro Olivieri
Gaio Giulio Igino probabilmente nacque in Spagna, donde presto passò in Alessandria, per essere più tardi (47 a. C.) condotto da Cesare a Roma. Fu scolaro [...] . I. scrisse anche di antichità sacre (De proprietatibus deorum e De dis Penatibus), avendo a precedenti Varrone e NigidioFigulo.
I. il Bibliotecario fu un semplice erudito, un compilatore non originale, non diverso dal suo maestro Alessandro ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] scolio di Germanico ai Fenomeni di Arato cita una versione del mito della Vergine Astrea, ad opera di NigidioFigulo, che sembra aver incontrato particolare favore nel Rinascimento: essa riassume la storia della dipartita dal mondo della vergine ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] locali, grazie anche alle sue connessioni con le pratiche divinatorie, già diffuse in ambiente etrusco; basti pensare alla figura di NigidioFigulo, che coltivò anche interessi per la divinazione e la magia, o a quella di Lucio Taruzio di Fermo, che ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] questo settore della cultura greca adattandolo alle proprie esigenze. I primi astrologi romani di cui si ha notizia sono NigidioFigulo e Lucio Taruzio. Il primo, un senatore amico di Cicerone, a cui è attribuita una rinascita del pitagorismo, ha ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] ) e Tarquizio Prisco, attivo nella prima Età Imperiale; tra i secondi, si annoverano autori di opere assai varie, come NigidioFigulo (personaggio di probabili origini etrusche, attivo anche sulla scena politica della prima metà del I sec. a.C.) e un ...
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PITAGORA (Πιϑαγόρας, Pythagŏras)
G. Becatti
Filosofo e matematico, figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide [...] , ad Aquileia si può inquadrare nel movimento neopitagorico che si era andato affermando in Roma, introdotto soprattutto da NigidioFigulo, Pythagoricus et magus, stimato come uomo dottissimo da Cicerone, e che aveva riunito molti seguaci; così come ...
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neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...