Critico d'arte e letterario italiano (n. Bologna 1935). Partendo dalle posizioni teoriche del Gruppo '63, si è occupato di fenomenologia degli stili artistici, interessandosi in particolare di storia dell'arte [...] recto pollice verso. La narrativa italiana a processo 1994-2020, Tra presenza e assenza. Due ipotesi per l'età postmoderna, Filosofi all'alba del contemporaneo. Kant, Schelling, Schopenhauer, Nietzsche e Una mappa delle arti nell’epoca digitale. ...
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Scrittore francese, nato a Parigi il 13 gennaio 1893, e ivi morto suicida il 15 marzo 1945. Il suo fascismo, e la collaborazione con i tedeschi durante l'occupazione - fu direttore della Nouvelle revue [...] sua ideologia traduce anche un dilacerante dramma interiore: il culto del superuomo (su cui è evidente l'incidenza di Nietzsche e di Barrès), dell'aristocrazia, del "dongiovannismo", del lusso, sono la chimerica e irosa rivalsa della sua fondamentale ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , distanza, sfiducia di fronte al vuoto delle energie politiche; lo sguardo di Sollers ricorda in questo punto quello di Nietzsche-Zarathustra di fronte agli 'ultimi uomini'. Ma, allo stesso tempo - questa doppia dimensione è una costante del libro ...
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L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] lontano da Praga. A Monaco conosce la scrittrice tedesca di origini russe Lou Andreas-Salomé, che era stata legata a Friedrich Nietzsche, insieme alla quale intraprende due viaggi in Russia. Dagli incontri con Lev N. Tolstoj e con i paesaggi, l’arte ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] presso un grossista di seterie, imparò il francese, ascoltò Wagner, lesse caoticamente soprattutto di filosofia: tutto Nietzsche; attraverso Wagner, Schopenhauer; i materialisti Büchner e Haeckel, di cui dirà di avere scoperto solo più tardi ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] nel buio (ibid., 1960, n. 4, pp. 92-100), L. Rinser, La piccola signora Marbel (ibid., nn. 5-6, pp. 85-101); Da Nietzsche a Benn. Poeti tedeschi tradotti da I. M., a cura di M.A. Avella, Cosenza 1998; H. von Hofmannsthal, Elettra (trad. di I. Maione ...
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MARSMAN, Hendrik
Gerda VAN WOUDENBERG
Poeta e critico olandese, nato a Zeist il 30 settembre 1899, morto annegato nella Manica il 21 giugno 1940; è uno dei più autorevoli poeti e critici tra il 1920 [...] con A. Vigoleis Thelen: Teixeira de Pascoaes, Paulus de dichter (São Paolo 1937); insieme con Eduard Coenraads: F. Nietzsche, Aldus sprak Zarathoestra ("Also sprach Zarathustra", 1941). Egli stesso curò (1938) un'edizione delle sue opere: Verzameld ...
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Poeta (Marradi 1885 - Castel Pulci, Firenze, 1932). Figlio di un maestro elementare, rivelò presto indole inquieta e straordinaria sensibilità. Dopo il liceo a Faenza, frequentò corsi di chimica all'univ. [...] Baudelaire. Discontinua come risultati poetici, nutrita degli echi di una educazione letteraria che include Carducci e D'Annunzio, Nietzsche, il decadentismo francese e il futurismo giocoso di un Palazzeschi, l'opera di C., per l'intensità visionaria ...
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WILBRANDT, Adolf von
Emma Mezzomonti
Poeta e scrittore tedesco, nato il 24 agosto 1837 a Rostock, ivi morto il 10 giugno 1911. Figlio d'un professore d'università, studiò filosofia a Berlino e a Monaco, [...] 1892, ispirato a Makart. Lenbach e v. Schack; Die Osterinsel, 1895, ispirato alla vita e alla filosofia di Nietzsche; Die Rothenburger, 1895, e Hildegard Mahlmann, 1897, ritratto della poetessa Johanna Ambrosius).
W. lasciò le sue Erinnerungen (1905 ...
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Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per [...] alla lettera va intesa la condanna di un tipo intellettuale, con il quale il dandy G., lettore di Schopenhauer e Nietzsche, evidentemente si identifica e del quale anzi riesce a riscattare sul piano umano e sentimentale lo scetticismo, cogliendone la ...
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nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: estetismo nietzschiano. Come sost., seguace...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...