Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] , o, come sostiene M. Heidegger, «l’ente che io sono in quanto sono in un mondo»; infine, la posizione radicale di F. Nietzsche, per il quale l’Io è una finzione, il mero risultato dell’azione di forze eterogenee (desideri e volizioni) che non si ...
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Ferraris, Maurizio. − Filosofo italiano (n. Torino 1956). Allievo di G. Vattimo, influenzato da J. Derrida, ha esordito come teorico dell’ermeneutica prima di volgere il suo interesse verso il filone analitico. [...] realtà. Il nuovo realismo in discussione, tra le sue pubblicazioni successive si citano: Realismo positivo (2013); Spettri di Nietzsche (2014); Mobilitazione totale (2015); nel 2016, Emergenza e L'imbecillità è una cosa seria; Postverità e altri ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] religione particolarmente influenti ai suoi tempi (e che lo sono anche ai nostri giorni): quella di Marx e quella di Nietzsche. Per Marx le credenze religiose sono al servizio degli interessi di classe, hanno la 'funzione' di difendere tali interessi ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] negazione completa dei bisogni naturali fino all’annullamento di ogni desiderio e al più completo ascetismo. In F. Nietzsche contro i valori, accettati dall’e. cristiana e socialista dell’altruismo, del livellamento, della sottomissione, si propone ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] , sul mutamento, sulla temporalità e sul divenire come propria categoria ontologica centrale: da Hegel, Schelling, Schopenhauer, Nietzsche, Bergson, Alexander a Dewey, Whitehead, Heidegger; e ci sono stati pochi teologi (probabilmente per le stesse ...
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doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] nel proprio simile il portatore di una scintilla di razionalità.
Critica dell'idea di dovere
Alla fine dell'Ottocento Friedrich Nietzsche ha sottoposto il concetto di dovere a una dura critica. Nelle sue pagine la critica del dovere coincide con l ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] costrette a espungere tutta la linea ‘da Hegel a Nietzsche’ e pertanto impotenti nella comprensione della realtà storica successiva ’ateismo – che presenta, con la filosofia di Nietzsche, almeno una variante irriducibile al marxismo – appare come ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] è subordinata a essa; il denaro è divenuto la suprema potenza della società.
Ma anche pensatori che, a differenza di Nietzsche e di Spengler, si richiamano a valori umanistici, esprimono la convinzione che la civiltà occidentale sia giunta a un punto ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] 1958) e l'attenzione che in genere la cultura degli anni Settanta portava ai fenomeni ludici, riallacciandosi a F.W. Nietzsche e alla sua originale riassunzione della tradizione del gioco come simbolo del mondo (linea seguita da E. Fink in Spiel als ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] für das Leben (1874; trad. it. Sull’utilità e il danno della storia per la vita, 1926) di Nietzsche, che però sarebbe stata contraddistinta da un atteggiamento decisamente antihegeliano, ‘antistorico’ e ‘sovrastorico’, che De Sanctis non avrebbe ...
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nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: estetismo nietzschiano. Come sost., seguace...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...