BOCCA
Giovanni Dondi
Il primo della famiglia che acquisì rinomanza nel campo della libreria e dell'editoria fu Giuseppe, nato in Asti da Giuseppe e da Antonia Maria Boatero, probabilmente nel 1790 o, [...] Romani di Gaetano De Sanctis -, mentre venivano fatti conoscere per la prima volta in Italia scritti di Schopenhauer, Nietzsche, Wilde, Spencer, ecc. Accanto ad esse continuarono a sussistere la "Biblioteca di scienze sociali" (1883), con testi, tra ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] il vecchio determinismo positivistico, stimolando un ripensamento dei fondamenti della scienza. Immanuel Kant, Arthur Schopenhauer, Friedrich Nietzsche, Sören A. Kierkegaard rientrarono in campo, soprattutto quel Kant che, separando ragione e volontà ...
Leggi Tutto
CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] nicchia per rivelarcisi un autore modernissimo. Tanto moderno che da allora in poi tutta la morale e la filologia di Nietzsche non sono, a parer nostro, che poche briciole cadute dalla mensa di Leopardi. Da quando abbiamo capito questo siamo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ferdinando Galiani
Pier Luigi Porta
Ferdinando Galiani è universalmente considerato tra i massimi economisti di ogni tempo. Appartiene infatti al gruppo ristretto di economisti italiani annoverati tra [...] di economia. Ricordiamo anche la fama letteraria, perenne, di Galiani, letto da Alessandro Manzoni, da Voltaire, da Friedrich Nietzsche, da Charles Augustin Sainte-Beuve, da Benedetto Croce, da Karl Marx, per citare solo alcuni tra i massimi.
Poi ...
Leggi Tutto
BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] vita, con tutto quanto di generico essi si trascinavano dietro nei discorsi di società, come è il caso degli influssi di Nietzsche su La piccola fonte, dal B. stesso rifiutati (cfr. la lettera al Personé del 13 ott. 1925, ibid.).
Naturalmente egli ...
Leggi Tutto
LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] instaurò una duratura amicizia con Gustavo Macchi, che lo indirizzò verso la lettura dei testi di K. Marx, F. Nietzsche e A. Schopenhauer, e con il poeta operaio Pompeo Bettini, che riuscì anche a fargli avere una collaborazione come illustratore ...
Leggi Tutto
CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] tensione di una mistica negazione nel noúmeno, in un rapporto simpatetico con l'itinerario sentimentale dell'artista. Nietzsche, letto in chiave dannunziana, forniva le coordinate del superomismo, nei suoi aspetti di assoluta preminenza culturale e ...
Leggi Tutto
GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] , beninteso, di evitare i pericoli insiti in interpretazioni degenerative delle idee di Bachofen e, soprattutto, di F. Nietzsche: "Il nostro secolo tenta resuscitare una spiritualità del terrigeno, del demoniaco, del sadicamente bestiario. Il nostro ...
Leggi Tutto
COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] e dell'intuizionismo bergsoniano, dell'attivismo del Blondel e del pragmatismo del James, senza trascurare un piccolo spolvero di Nietzsche" (Corriere padano, 19 marzo 1927).
Dopo l'incidente - che una volta di più aveva confermato come egli si fosse ...
Leggi Tutto
PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] dipinti dedicati ai temi della vecchiaia e dell'infanzia); una sofferenza meditata per tutta una vita attraverso la lettura di Nietzsche, Rilke, Beckett. Nelle sue ultime opere pittoriche il segno si fece molto più rigido e spesso nero (Id., 2009 ...
Leggi Tutto
nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: estetismo nietzschiano. Come sost., seguace...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...