«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] che si sappia tanto bene dimenticare al tempo giusto, quanto ricordare al tempo giusto». Già alla fine dell’Ottocento il filosofo Nietzsche aveva messo in luce l’importanza dell’oblio, del “saper dimenticare”: in effetti la memoria è frutto di un ...
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Il ’68 per Gaber, uno dei volti del cantautorato italiano, è anzitutto anno di svolta artistica, perché proprio in quest’anno si affaccia al teatro, ma in un senso nuovo: è l’anno dell’invenzione del teatro-canzone. [...] , in termini di comprensione e interpretazione, al suo presente storico, come se nella dimensione artistica l’anticipazione, la diagnosi del contemporaneo sia una “considerazione inattuale”, termini con cui F. Nietzsche intitola la raccolta di saggi. ...
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nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: estetismo nietzschiano. Come sost., seguace...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...
Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate in poi) e un appassionato appello al futuro,...
Nietzsche, Friedrich Wilhelm
F.W. Nietzsche
1844
Nasce a Röcken, presso Lützen. Suo padre è un pastore protestante
1869
Viene chiamato alla cattedra di filologia classica a Basilea
1872
Pubblica, insieme a studi di carattere filologico,...