DE VIVO, Tommaso
Aurora Russo
Nacque a Orta di Atella, in provincia di Caserta, intorno al 1790, secondo il necrologio dell'Illustrazione italiana, 1884 (a questo articolo ci si riferisce sempre se [...] (prima del 1831, data di morte del committente; D'Apuzzo, pp. 6 s.).
In una lettera scritta dal deputato G. Nicotera al ministro della Pubblica Istruzione F. De Sanctis (Roma, Archivio centrale dello Stato, Fondo Min. Pubbl. Istruz., 1866/1880 ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] l'esempio unendosi ai volontari garibaldini che operarono in Trentino, e come sergente fu al seguito del generale G. Nicotera partecipando al combattimento di Condino (16 luglio).
Liberato il Veneto, ritornò a Montagnana, vi aprì uno studio legale e ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] siete un degno ministro del Regno d'Italia. Se un giorno abbiamo potuto discutere, oggi non discutiamo più. Onorevole barone Nicotera, voi siete un vile!". La replica del ministro venne con la repressione del moto beneventano: inviò 12.000 soldati ...
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BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] giudizio rispetto alle posizioni dei gruppi prevalenti in seno all'opposizione meridionale, nel marzo 1873 respinse una proposta del Nicotera che aveva chiesto un aggravio del bilancio per un aumento degli stanziamenti per gli armamenti e, nel 1874 ...
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LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] pp. 277, 300, 351, 438, 480, 485, 491; M. De Nicolò, Trasformismo, autoritarismo, meridionalismo. Il ministro dell'Interno G. Nicotera, Bologna 2001, ad ind.; Storia della Basilicata, IV, L'età contemporanea, a cura di G. De Rosa, Roma-Bari 2002, pp ...
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BERTAGNOLLI, Carlo
Franco Bonelli
Nacque a Pergine (Trento) il 2 genn. 1843 e studiò giurisprudenza a Innsbruck; per aver dimostrato un atteggiamento antiaustriaco durante le operazioni della divisione [...] anni successivi sino al 1891, allorché, dopo la caduta del governo Crispi, assunse funzioni ispettive e collaborò con il Nicotera, ministro degli Interni nel governo Rudinì, in veste di capo gabinetto del sottosegretario di Stato. Durante il primo ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] gli uomini politici, di dissolvere in tutto o in parte i due partiti tradizionali; inoltre tanto Depretis quanto Nicotera erano propensi a quegli ambienti che, per essere genericamente antistatalisti, finivano il più delle volte per identificarsi con ...
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ABIGNENTE, Filippo
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 10 apr. 1814 da Giovanni e da Fortunata dei baroni Gaiano di Baronissi. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne ben presto canonico [...] seguito all'istituzione dello scrutinio di lista, fu clamorosamente battuto dal gruppo avversario capeggiato da D. Tajani e G. Nicotera. L'A. che, in occasione delle elezioni del 1874, era stato tra i firmatari del manifesto della "Sinistra giovane ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] meridionali che in casa Mancini si riunivano quasi ogni sera: tra gli altri G. Pisanelli, E. Cosenz, C. Mezzacapo, G. Nicotera, G. Pallavicino, G. Milli: "Mentre gli uomini discorrono e fanno disegni per l'avvenire e leggono lettere venute di là dove ...
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DI BENEDETTO, Raffaele
Stefano Caviglia
Nato a Palermo nel 1827 da Giovanni, di altolocata famiglia borghese originaria di Torretta (Palermo), e da Filippa Magnano, fin dagli anni che seguirono la reazione [...] all'epopea garibaldina.
Il 26 ott. 1867 il D. era nei pressi di Frosinone, come comandante di stato maggiore nella divisione Nicotera. Da questo venne inviato a occupare il paese di Monte San Giovanni a capo di una colonna di un centinaio di uomini ...
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pentarchia
pentarchìa s. f. [dal gr. πενταρχία, comp. di πεντα- «penta-» e -αρχία «-archia»]. – 1. Magistratura di cinque membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia. 2. Genericam., potere esercitato collettivamente...