MAGLIANI, Agostino
Fulvio Conti
Nato a Laurino il 23 luglio 1824 da Pascasia Scairato e da Luigi, seguì le tradizioni di famiglia e nel 1845 si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Napoli. [...] , A. M. e la cosiddetta "finanza allegra", in Rass. storica salernitana, XIII (1996), pp. 205-218; Id., Nicotera, M., Tajani e la Sinistra meridionale, in Risorgimento e Mezzogiorno, VII (1996), pp. 11-27; Politica, economia, amministrazione ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] II, Roma 1932, ad ind.; F. Franco, La rivoluzione garibaldina del 1860 nel Salernitano, Salerno 1959, ad ind.; A. Capone, Giovanni Nicotera e il ‘mito’ di Sapri, Roma 1967, ad ind.; L. Cassese, La spedizione di Sapri, Bari 1969, ad ind.; B. Marciano ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] morte presiedette il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli. Difese, tra gli altri, il ministro Giovanni Nicotera (1877) nella causa di diffamazione intentata contro la Gazzetta d’Italia; Bernardo Tanlongo (1894), implicato nello scandalo ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] la Destra. Una simile impronta lo portò poi a Napoli, alla direzione de La Patria, quando ebbe modo di scontrarsi con G. Nicotera, G. Asproni e A. Miceli (allora redattore de L'Italia del popolo).
Al giornalismo il F. affiancò sempre un'attività (più ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] nelle compagnie, la proditoria amministrazione delle società incaricate di provvedere i viveri...". I discorsi roboanti del colonnello Nicotera sono poi uno dei divertimenti dei volontari, tanto che quando questi diverrà ministro dell'Interno e gli ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] due opposti schieramenti, ma le critiche mosse alle precedenti amministrazioni di destra dalla commissione voluta da G. Nicotera per investigare sulla situazione finanziaria del Comune e le rigide misure da essa adottate (destituzione di 22 impiegati ...
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COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] e le sue proposte sul problema di Napoli (A proposito d'una interpellanza alla Camera dei deputati degli on. G. Nicotera e Sandonato, Napoli 1875; Sul trattamento degli operai nei R. Arsenali di marina, ibid. 1877; Iliberi scambisti dellaCamera, le ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] rassegnare le dimissioni. Il Depretis fu reincaricato, fece il rimpasto ed il trasformismo prevalse: Cairoli, Crispi, Zanardelli, Nicotera e il B. costituirono la cosiddetta "Pentarchia" e fondarono La Tribuna.
Tornato sui banchi dell'opposizione il ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] ritornò nelle file mazziniane dell'Alleanza repubblicana, diventando membro del Comitato centrale di Napoli, insieme con Nicotera, Asproni, Zuppetta e Pantano. Nel marzo '69 rischiò l'arresto nello sfortunato tentativo rivoluzionario che la ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] , che raggiunse l'apice nell'appoggio del barone all'organizzazione della brigata detta di Castel Pucci, capitanata dal Nicotera e destinata ad un attacco al Sud attraverso gli Stati romani da sintonizzare con quello che Garibaldi si apprestava ...
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pentarchia
pentarchìa s. f. [dal gr. πενταρχία, comp. di πεντα- «penta-» e -αρχία «-archia»]. – 1. Magistratura di cinque membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia. 2. Genericam., potere esercitato collettivamente...