Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] I 9,12; Philost., h.e. II 12; Socr., h.e. I 23.
15 Per dettagli e documentazione sulla vicenda di Eusebio di Nicomedia e Teognide di Nicea, si rinvia al lemma Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria.
16 Asclepa di Gaza, Cimazio di Palto, Diodoro di ...
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Re di Bitinia (m. 260 a. C. circa), figlio e successore (279) di Zipete; alleandosi con Eraclea sul Ponto e con Antigono Gonata di Macedonia, consolidò il regno contro la ribellione del fratello, anch'egli [...] Siria, contro i quali aveva invocato l'aiuto dei Celti avanzati fino in Tracia, incitandoli a stanziarsi in Frigia. Riunificata tutta la Bitinia sotto di sé, la riorganizzò ellenizzandola profondamente. Fondò Nicomedia, nei pressi dell'antica Astaco. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove forme di organizzazione del potere: da Diocleziano a Costantino
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo che [...] (York).
La fondamentale prefettura dell’Oriente è invece sotto il controllo di Diocleziano, che stabilisce la sua capitale a Nicomedia (oggi Izmit, in Turchia), mentre a Galerio fa capo la prefettura dell’Illirico, il cui capoluogo è Sirmio, l ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] pensò a imporla: i vescovi che non avevano sottoscritto e Ario furono mandati in esilio; con essi anche Eusebio di Nicomedia e Teognide di Nicea. Ma la formula che incorporava l'ortodossia era stata approvata più grazie all'energia di una minoranza ...
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ANASTASIO I (᾿Αναστάσιος)
C. Bertelli
Imperatore bizantino (491-518).
Silentiarius imperiale, sale al trono con la protezione di Ariadne, vedova dell'imperatore Zeno e che egli sposa. Dal 502 al 506 [...] di una riforma della monetazione che sostanzialmente dura sino al 685, con Costantino IV (v. Wroth). Zecche: Costantinopoli, Nicomedia, Antiochia, Cizico e, per l'oro e l'argento, Costantinopoli, Cartagine, l'Italia; alcune coniazioni ad Alessandria ...
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MACEDONIANI
. In qual modo il nome di questi eretici - detti da principio pneumatomachi (avversarî dello Spirito Santo) - sia stato fatto derivare da quello di Macedonio vescovo di Costantinopoli, non [...] IV) sono confusi e inesatti; certo è che fu eletto contro il vescovo Paolo di Costantinopoli, quando questi, morto Eusebio di Nicomedia, tentò di ritornare alla sua sede; che fu unico vescovo dal 342 al 360, allorché venne deposto dagli acaciani; che ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] Libro di Gregorio (Vs 279) colloca questo incontro a Costantinopoli, la capitale dell’impero di Costantino, di cui Eusebio di Nicomedia fu vescovo tra il 338 e il 342.
Dopo la ricezione degli Atti di Silvestro nella loro forma elaborata tripartita ...
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È detto anche 'Αθηναῖος, come quegli che in Atene esplicò fervida attività di maestro in concorrenza con Frontone d'Emesa e in perfetta comunanza di spiriti con Filostrato II, l'autore delle Vite dei sofisti [...] e Gordiano III (235-238 e 238-244). Allievo di due celebri sofisti, d'Eraclide Licio a Smirne e di Basilico a Nicomedia, si acquistò fama nell'arte retorica ed ebbe onori fino ad assurgere al consolato sotto Massimino. Oltre che nell'insegnare, fu ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] III 47,2.
177 Eus., v.C. III 47,3.
178 I conii in oro: RIC VII Ticinum 183, Sirmium 60, Thessalonica 134, 149, Nicomedia 79-80 (solidi) e Antiochia 75 (multipla). Eusebio (v.C. III 47,2) sottolinea l’alto valore ideale dei conii in oro che recano il ...
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GIORGIO di Laodicea
Mario Niccoli
Nato ad Alessandria circa il 290, morto dopo il 360, fu, durante la controversia ariana, uno degli esponenti del partito cosiddetto semiariano (v. arianesimo, IV, p. [...] del quale era prete, lo vediamo posto (circa 335) sul seggio di Laodicea ad mare (Siria) dal partito di Eusebio di Nicomedia, e Sozomeno afferma che fu accanito nemico di Atanasio. In seguito le sue sorti sono strettamente legate a quelle di Basilio ...
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eusebiano
euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio di Cesarea (c. 265-c. 340). Come...
trisezione
trisezióne s. f. [comp. di tri- e lat. sectio -onis «sezione, divisione»]. – Divisione in tre parti tra loro uguali: t. di un angolo, di un arco. Problema della t. dell’angolo: problema classico della geometria greca, consistente...