SENIA
G. Novak
Località corrispondente all'odierna Senj (ital. Segna); fondata forse dai Giapidi (popolazione illirico-celtica), divenne municipio romano nel tempo di Augusto ed appartenne alla tribù [...] che S. aveva uno stabilimento termale, che vi erano commercianti di diverse parti del mondo mediterraneo (Napoli, Tiberiade, Palestina, Nicomedia), che accanto agli altri templi ne esisteva uno dedicato al dio Libero. Nei pressi di S. si trovava un ...
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(gr. Πόντος, lat. Pontus) Regione della Turchia di NE, in origine quella parte della Cappadocia che era affacciata sul Pontus Euxinus (Mar Nero), la quale oggi confina a O con la Paflagonia, a E con la [...] i Parti, la provincia fu dotata di grandi strade. La civiltà, d’impronta greca, fu più elevata nella Bitinia che nel P.: sviluppo notevole ebbero Nicea, Prusiade e in particolare Nicomedia; quest’ultima fu scelta da Diocleziano come sua residenza. ...
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Uomo politico romano (n. 106 a. C. circa - m. 57 circa). Dopo aver combattuto al fianco di Silla (90-84), nel 74 ottenne il consolato e il comando della guerra contro Mitridate, conquistando il Ponto e [...] Cotta fu sconfitto da Mitridate a Calcedonia, L. con una serie di operazioni costrinse Mitridate a rifugiarsi a Nicomedia, e in seguito a Eraclea; conquistò (72) Cabira e Amiso, e Mitridate, ripetutamente sconfitto, dovette rifugiarsi in Armenia ...
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TEODORO I Lascaris, imperatore di Nicea
Angelo Pernice
Fondatore dell'impero di Nicea dopo la conquista latina di Costantinopoli. Era, per il suo matrimonio con Anna, figlia di Alessio III, imparentato [...] dei Latini che, verso la fine del 1204, occuparono tutta la parte nordoccidentale della penisola anatolica da Adramitto a Nicomedia: solo Nicea e Prusa poterono sostenersi. Infine, a complicare la situazione, si formavano nello stesso tempo altri due ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] RIC riporta solamente due tipi di verso a tema Marte, in monete distribuite da Galerio ma recanti un ritratto di Costantino: RIC VI, Nicomedia, 42, 45.
14 Paneg. 6(7)4,2.
15 Paneg. 6(7)10,1-12,1. Cfr. G.F. Teuthorn, Ausführliche Geschichte der ...
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Antiochia, scuola teologica di
Centro culturale e scuola teologica fiorita ad Antiochia di Siria, dove era presente una numerosa colonia giudaica, costituita in un’organizzazione a parte che subì anche [...] cui insegnamento si è soliti far derivare la scuola teologica di A.; discepoli di Luciano furono Ario ed Eusebio di Nicomedia. All’attività dello stesso Luciano si riconduce quella degli scriptoria antiocheni, la cui influenza si nota nell’arte della ...
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Madre di Costantino I, morta quasi ottantenne probabilmente nel 336. Secondo S. Ambrogio (De ob. Theod., 42) era una stabularia ("ostessa": la notizia, dati i costumi del tempo, implica un giudizio morale [...] nei suoi ultimi anni. E. venerava infatti il martire Luciano di Antiochia e favoriva il discepolo di lui Eusebio di Nicomedia. Incerto è l'anno della sua conversione. Le procacciarono fama d'insigne pietà (lodata da Eusebio, Vita Const., III, 47 ...
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VALERIO Flacco, Lucio (L. Valerius C. f. L. n. Flaccus)
Alfredo Passerini
Console nell'86 a. C. Edile curule nel 99, fu processato da un certo C. Apuleio Deciano, amico del tribuno, ucciso l'anno prima [...] venne a fronte di questi in Grecia, ma, evitato il conflitto, passò in Asia per combattere Mitridate. Fu ucciso a Nicomedia dalle sue truppe ammutinate.
Bibl.: C. Lanzani, Mario e Silla, Catania 1915, cap. 3°; Th. Reinach, Mithridate Eupator, Parigi ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] dell'Anatolia. I loro progressi erano stati rapidissimi: nel 1326, era caduta Brussa; nel 1329, Nicea; nel 1337, Nicomedia. Andronico II era stato costretto a sottomettersi a tributo. In Europa, gli Osmanli furono introdotti dagli stessi Bizantini ...
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Di famiglia greca patrizia, originaria di Comne presso Adrianopoli, ricca poi di vasti possessi in Anatolia, nel bacino del Qizil Irmatl, a Qastamūnī. Il padre, Giovanni, era fratello del famoso generale [...] Con l'invasione selgiūqida, i Bizantini avevano perso quasi tutta l'Anatolia e le stesse città di Nicea e di Nicomedia; le provincie balcaniche erano turbate dalle incursioni dei Peceneghi, dai Polovzi, tribù mongole della Russia meridionale, e dalle ...
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eusebiano
euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio di Cesarea (c. 265-c. 340). Come...
trisezione
trisezióne s. f. [comp. di tri- e lat. sectio -onis «sezione, divisione»]. – Divisione in tre parti tra loro uguali: t. di un angolo, di un arco. Problema della t. dell’angolo: problema classico della geometria greca, consistente...