MACCIÒ, Licurgo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Pistoia il 5 ag. 1826 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni, in una famiglia della borghesia professionale toscana di forti sentimenti patriottici. [...] Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università di Pisa il 9 luglio 1847, nel 1848 si arruolò volontario nel 2 battaglione toscano insieme con il fratello Demostene, pittore di discreta fama. Passato ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] presso l'Università di Roma. Un anno dopo, in seguito a esame di concorso nel quale riuscì primo nella scala di merito, fu nominato volontario per gli impieghi di prima categoria del ministero degli Affari ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] M., insieme con G. Giolitti e il futuro senatore del Regno M. Bertetti, nell'agosto del 1861 si laureò in giurisprudenza. Era in anticipo rispetto alla durata del corso e un anno dopo, a soli ventuno anni, ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] del 1849, sintetizzava l’urgenza di un processo riformatore che avrebbe dovuto essere la dimostrazione concreta della volontà di re e governo di mantenersi su un terreno costituzionale e liberale, in modo ...
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FRANCESCHI, Giambattista
Giuseppe Gullino
Quarto dei nove figli maschi di Ludovico di Carlo e di Lucrezia Nicolosi, nacque a Venezia, dove fu battezzato nella chiesa di S.Giustina il 14 nov. 1665.
Le [...] di cancellier grande, ma l'8 ag. 1713 all'importante carica venne destinato uno zio di sua madre, G.B. Nicolosi, mentre egli dovette accontentarsi (2 sett. 1713) della nomina a segretario del Consiglio dei dieci.
Poiché la continuità del casato ...
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FINOCCHIARO APRILE, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Lercara (Palermo) il 26 giugno 1878 da Camillo e da Giovanna Sartorio. Laureatosi in giurisprudenza e conseguita la libera docenza, insegnò storia [...] Indicem; S. Barbagallo, Una rivoluzione mancata, Acireale 1974, pp. 67-70, 73 s., 87 s., 91, 93, 134, 136, 144; P. Nicolosi, 50 anni di cronaca siciliana (1900-1950), Palermo 1975, pp. 369, 374; G. Amendola, Gli anni della Repubblica, Roma 1976, ad ...
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DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...] ordine di comparizione inviato a numerosi esponenti dei ceti medio alti messinesi, sono citati infatti gli eredi "quondani domini Nicolosi de Riso", invitati a presentarsi con gli altri nella Regia Curia per rispondere "de bonis illicite captis", di ...
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GIULIANO, Salvatore
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelepre, presso Palermo, il 22 sett. 1922 da Salvatore e da Maria Lombardo.
Proprio nel 1922 la sua famiglia era rientrata dall'emigrazione negli Stati [...] Barone, Una vita per G., Genova 1968; R. Faenza - M. Fini, Gli Americani in Italia, Milano 1976, ad indicem; S. Nicolosi, Il bandito G., Milano 1977; F. Paternò Castello di Carcaci, Il movimento per l'indipendenza della Sicilia, Palermo 1977, pp. 169 ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] , Soveria Mannelli 2004, pp. 199-202; E. Paolozzi, P., i diari di guerra, in La Repubblica, 8 gennaio 2008; G. Nicolosi - G. Cortese - L. Compagna, Un inedito A. P. Anti-fascista e organizzatore politico, in I liberali italiani dall’antifascismo alla ...
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MACCHI, Luigi
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Termini Imerese, nel Palermitano, il 14 sett. 1871, da Giuseppe, impiegato nelle Ferrovie, trasferitosi per lavoro dalla Lombardia, e da Luigia Caradonna. [...] del 1894, Ragusa 1980, pp. 73 ss.; F. Pezzino, Catania tra guerra e dopoguerra (1939-1947), Catania 1983, p. 138 n.; S. Nicolosi, La guerra a Catania, Catania 1983, ad ind.; G. Merode - V. Pavone, Catania nell'età del fascismo, Catania 1985, pp. 47 s ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...