URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] Parigi-Achille Frezzato
(XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Alla fine del 1991 l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS) ha cessato di esistere ...
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PICCINNI, Niccolo
Lorenzo Mattei
PICCINNI, Niccolò (Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo). – Nacque a Bari il 16 gennaio 1728 da Onofrio (impiegato dal 1719 nella basilica di S. Nicola come violinista, [...] 1872 (trad. it. di G. Guarnieri, Torino 1878); F. Nitti di Vito, Onofrio Piccinni e la musica nella basilica di San Nicola, Bari 1900; A. Cametti, Saggio cronologico delle opere teatrali (1754-1794) di N. P., in Rivista musicale italiana, VIII (1901 ...
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ALBANI (Alvani), Paolo
Filippo Raccuglia
Liutaio, pare sia stato attivo a Palermo, Roma e Cremona dal 1630 al 1680 circa e abbia avuto un figlio (Michele o Nicola), che continuò a lavorare in Sicilia [...] bella fattura, dalla vernice scura con riflessi rossi, di formato grande sul tipo degli Amati (l'A. è ritenuto scolaro di Nicola Amati), e con volute finemente scolpite. Così pure le viole da lui fabbricate sono di classica fattura, con vernice bruno ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] Cocomero; col titolo Li due amanti rivali, Venezia, teatro S. Samuele, autunno 1779); Il cavalier magnifico (libretto di Nicola Tassi, Firenze, teatro di via del Cocomero, settembre 1777); La caffettiera di spirito (Brescia, teatro Nazionale, 1776 ...
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GIULIANI, Mauro
Salvatore De Salvo
Nacque a Bisceglie, presso Bari, il 27 luglio 1781 da Michele e da Antonia Iota. Compì i primi studi musicali a Barletta, insieme con il fratello maggiore Nicola, [...] e compositore, fu a Vienna, con il padre, tra il 1814 e il 1819. Nel 1823 era a San Pietroburgo, dallo zio Nicola. Verso il 1848 si trasferì a Parigi, dove ottenne un posto di maestro all'Opéra e di insegnante di canto al conservatorio, succedendo ...
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Famiglia di liutai, fiorita a Napoli dalla metà del sec. 17º alla fine del 18º. Il primo fu Alessandro (1640 circa - 1725), che costruì violini accuratissimi e di grande originalità. Seguirono i figli [...] Nicola (1670 - 1740 circa), abile imitatore degli Stradivari, e Gennaro (fine sec. 17º - dopo il 1770), che costruì anch'egli strumenti di stile stradivariano, ricchi di altissimi pregi. Dopo questi G., numerosissimi discendenti continuarono la ...
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DELL'OREFICE, Giuseppe
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Nacque a Fara Filiorum Petri, (prov. di Chieti) il 22 ag. 1848 da Antonio e da Vienna De Matteis. Da uno zio, il frate Alessandro di Fara, e dai fratelli Nicola e Biagio, insegnanti [...] l'uno di clarinetto, l'altro di tromba, fu avviato agli studi musicali e inviato a Napoli per compiervi la sua formazione. Dopo aver intrapreso per un breve periodo lo studio del flauto, si dedicò allo ...
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Compositore, nato a Roma l'11 settembre 1764 da una famiglia di musicisti napoletani, morto a Capua il 16 giugno 1837. Studiò a Roma con G. Jannaconi e a Napoli con Nicola Sala. Nel 1816 succedeva allo [...] Jannaconi come direttore della Cappella Giulia di S. Pietro in Vaticano, per la quale scrisse molta musica sacra (notevoli uno Stabat Mater e un Miserere a 5 voci).
Compose, a cominciare dal 1784, settantasette ...
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ARDITI, Luigi
Alberto Pironti
Nato a Crescentino in Piemonte il 22 luglio 1822, giovanissimo lo studio del violino. Nel 1836 entrò al conservatorio di Milano, dove fu allievo di Bernardo Ferrara, Alessandro [...] Rolla e Nicola Vaccaj. In questo periodo compose il suo primo lavoro teatrale, I briganti, che fu rappresentato nel 1941. Terminati gli studi nel 1842, intraprese subito la carriera concertistica come violinista e come direttore d'orchestra in varie ...
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BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] il Vannes, lo strumento avrebbe figurato nella collezione del barone de Léry.
Figlio primogenito del B., e suo allievo, NICOLA (Nicolaus, Nicolò, Niccolò) nacque a Cremona intorno al 1740 e non risulta si sia allontanato mai dalla città natale, dove ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...