EVERARDI (Eversen, Esseradts, Everardus), Angelo Maria (detto Fiamminghino)
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia il 5 ag. 1647 da Joan, "maestro di ruote d'archibugio", originario di Sittard in [...] riuscì esseguire tutte le regole prescritte dalla pittura".
Documentato da un manoscritto del Paglia del 1686, ma oggi scomparso, è un S. Nicola che scaccia gli spiriti maligni da una donna (citato come di Angeletto Fiammenghino) nella cappella di S ...
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CANONICA, Bartolomeo (Bertolino) della
Franco R. Pesenti
Figlio di Giovanni, fu intagliatore e pittore, ma non ne sono note le opere. Il suo nome tuttavia ricorre spesso in documenti della seconda metà [...] 'artista a Pavia (ibid., p. 160 n. 741). Nel 1470 doveva già essere a Genova se il 5 settembre i suoi fratelli Agostino e Nicola sono menzionati quali suoi procuratori a Pavia (ibid., p. 179 n. 806). Il C. risulta essere a Genova nel 1474 e nel 1475 ...
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BAMBINI, Giacomo
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara, probabilmente nel 1582, fu dapprima allievo del pittore concittadino Domenico Monio. Alla morte del maestro, avvenuta nel 1602, si recò, secondo [...] in Vado, Ascensione (copia dal Garofalo); Istituto Maternità ed Infanzia, S. Margherita (copia dall'Ortolano); Pinacoteca, SS. Nicola, Lodovico e Francesco.
Fonti e Bibl.: A. Superbi, Apparato degli huomini illustri della città di Ferrara,Ferrara ...
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ALVINO, Enrico
Emilio Lavagnino
Architetto, nato a Milano il 29 marzo 1809; studiò prima a Napoli, ove fu poi attivo per tutta la vita, nell'Istituto di belle arti con Francesco Saponieri, uno dei principali [...] onoraria di piazza dei Martiri (1866-1868) e il nucleo iniziale della stazione centrale (1876), poi sviluppato da Nicola Breglia. Accanto a queste opere di carattere più o meno neorinascimentale va anche ricordato il duomo di Cerignola (iniziato ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] e decorò per 20 fiorini la cassa dell'altar maggiore di S. Agostino a Perugia. Nel 1523, insieme col nipote Filippo di Nicolò, liquidò gli affari della bottega paterna. Due anni dopo eseguì un'immagine di S. Rocco "di rilievo" per la chiesa di San ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] funebre in onore della regina di Sardegna, Maria Antonia Ferdinanda, per la chiesa di S. Maria del Sudario, su disegno di Nicola Giansimoni.
Pacetti registrò nel suo Diario di aver prestato dei soldi all’amico il 4 aprile 1779, il 23 novembre 1783 ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] del padre Filippini, priore di S. Martino ai Monti, dipinse due tele d'altare, la SS. Trinità con i ss. Bartolomeo e Nicola (esposta il 18 luglio 1644) e il Martirio di s.Stefano, per cui ricevette pagamenti nel 1646 (Sutherland, 1964: per un disegno ...
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GIULIANO da Rimini (Giuliano di Martino)
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese attivo tra la fine del XIII secolo e la prima metà del secolo successivo.
Secondo [...] Tambini, G. e Pietro da Rimini nel ciclo di Tolentino, in Arte e spiritualità nell'Ordine agostiniano e il convento di S. Nicola a Tolentino, Atti… Tolentino… 1992, Roma 1993, pp. 207-209; M. Boskovits, Per la storia della pittura tra la Romagna e le ...
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PIETRO di Domenico da Montepulciano
Mauro Minardi
PIETRO di Domenico da Montepulciano. – La provenienza di questo artista, documentato tra Ancona e Recanati tra il 1418 e il 1427, è materia di discussione: [...] M., in La pittura in Italia. Il Quattrocento, a cura di F. Zeri, II, Milano 1987, pp. 738 s.; G. Donnini, Gli affreschi in S. Nicolò a Osimo e qualche appunto su P. di D. da M., in Notizie da Palazzo Albani, XVI (1987), 1, pp. 5-15; A. De Marchi, Gli ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] ammissione al liceo artistico di Napoli, Maria lo frequentò dal 1933 al 1938, studiando con i professori Francesco De Nicola e Luigi Franciosa. Iscrittasi nel 1939 all’Accademia di belle arti di Napoli, ebbe fra i suoi maestri Giovanni Brancaccio ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...