GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] anche una descrizione analitica dell'intervento e segnala che, su disegno del G., i mobili vennero realizzati dalla ditta Negrini-De Nicola e le ceramiche da Vittorio Saltelli. Dalla medesima fonte si sa che all'epoca il G. era apprezzato quale "un ...
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PISTRUCCI, Benedetto
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
PISTRUCCI, Benedetto. – Nacque a Roma il 24 maggio 1783 da Federico e Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si trasferì a Bologna, da dove [...] trascorso a incidere cammei presso lo studio del noto incisore Nicola Morelli, decise, all’età di sedici anni, di lavorare quello di Giuditta Pasta (1830 circa) e seguito da quelli di Nicolò Paganini (1832), di sé medesimo (1835), di Elena Pistrucci ( ...
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FESTA, Felice
Graziella Sica
Nacque nel 1763 0 1764 a Trinità (Cuneo; Sica 1989, cui si rimanda nel corso della voce, se non altrimenti specificato). La sua formazione si svolse tra il 1779 e il 1786 [...] . VI, 15v).
Firmata e datata al 1800 è la Donna dolente accasciata su un vaso, originariamente collocata nella chiesa dei Ss. Nicola e Biagio de' Cesarini, demolita nel 1926, ed attualmente posta in un vano di accesso alla sagrestia del S. Sudario de ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] di destra della chiesa di Santa Lucia di Valdisotto vicino a Bormio, raffigurante La Madonna col Bambino in trono tra s. Nicola da Tolentino a sinistra, e i Ss. Antonio abate, Rocco e Sebastiano a destra (sulla sinistra la composizione è interrotta ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] di Cristo nell'orto, che egli dovette vedere prima del 1562, anno in cui il dipinto fu inviato all'Escuriale, e per Nicolò Nelli un S. Girolamo datato 1571. Del periodo veneziano è nota una serie, rarissima, di tredici cartine stampate fra il 1568 e ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] del Bambino con i ss. Francesco e Giovannino in collezione privata milanese (fig. 10), e la Madonna con Bambino, s. Nicola da Tolentino e un santo vescovo del Museo civico di Torino.
Il generale silenzio dei documenti e delle fonti circa gli ultimi ...
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CACCAVELLO, Annibale
Oreste Ferrari
Nacque probabilmente a Napoli, verso il 1515, da Giovan Battista, originario di Massa Lubrense, importatore di marmi da Carrara e imprenditore di lavori di marmorari.
Della [...] numerosa bottega.
Così appare convincente ritenere di mano del C. sia le figure del Cristo risorto, di S. Francesco e S. Nicola da Bari e dei due Angeli che stanno al culmine della tomba di Sigismondo Sanseverino nella chiesa dei SS. Severino e ...
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PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi
Chiara Piva
PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi. – Nacque a Roma il 13 febbraio 1742, da Pietro Antonio, originario di Loreto, e Domenica Allegrini, romana; per [...] di Sposino con cui è menzionato ripetutamente nelle fonti coeve. Dal secondo matrimonio Pierantoni ebbe quattro figli: Gioacchino e Nicola, entrambi morti a soli due anni di età rispettivamente nel 1782 e nel 1783, Anna Antonia e Pietro (1787 ...
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POGGINI, Zanobi
Alessandro Nesi
POGGINI, Zanobi. – Nacque a Firenze il 6 aprile 1508, in una casa di via Mozza, nel popolo di San Lorenzo, dove abitò tutta la vita (Archivio di Stato di Firenze, Miscellanea [...] secolo di pittura 1550-1650 nei dipinti del Museo civico di Prato (catal.), Prato 2002, pp. 14-20; A. Nesi, in San Nicola da Tolentino nell’arte. Corpus iconografico, a cura di R. Tollo, III, Dal Settecento ai giorni nostri, Tolentino 2007a, p. 377 ...
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MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabella d'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] M. piuttosto presso Vaccaro che presso Stanzione (p. 35). La coppia ebbe sei figli, due dei quali, Oronzo e Nicola, seguirono le orme professionali del padre.
Databile con buona approssimazione negli ultimi anni del settimo decennio (Bologna, pp. 357 ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...