L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] centri sono, nel 12° sec., le regioni della Mosa e del Reno; alla fine del secolo in ambiente mosano si afferma Nicola di Verdun (reliquiario di Maria, 1205, Tournai, cattedrale). In Italia meridionale nel 10° e 11° sec. è forte l’influsso dell ...
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DE ANGELIS, Domenico
Olivier Michel
Figlio di "Bartholomeo Turreggia vel De Angelis" e di Maria Ursula Baldelli. nacque il 15 febbr. 1735 a Ponzano (provincia di Roma) e venne battezzato nella parrocchia [...] di S. Nicola di Bari (Roma, Arch. stor. del Vicar., Not. Cicconius, Positiones, 1769, copia dell'atto di battesimo presentato in occasione del suo matrimonio). Nel 1750 venne a Roma e abitò presso il fratello maggiore, Giuseppe, "droghiere", vicino a ...
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GUGLIELMO, Fra
A.R. Calderoni Masetti
Architetto e scultore pisano, appartenente all'Ordine domenicano (Chronica antiqua, 1848) e attivo a partire dalla seconda metà del sec. 13° principalmente in Toscana [...] G. le facciate delle chiese, nell'arca di S. Domenico, iniziata nel corso del 1264 e terminata nel 1267, ed eseguita da Nicola Pisano con il cospicuo aiuto della bottega, la critica ha individuato la mano di G. nei rilievi dove più forte è l'impronta ...
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ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] Nicola Salvi, del quale divenne assistente, spesso incaricato di sorvegliare i lavori avviati dal maestro (S. Maria in Gradi, Viterbo). Divenuto indipendente, lavorò per il duca di Bracciano, quindi costruì una casa per Marcantonio Borghese a Pratica ...
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GOLIA, Francesco
Tommaso Manfredi
Figlio di Paolo e della seconda moglie di questo, Maria Teresa Biglioni, nacque a Roma il 12 ott. 1712 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Lorenzo in Damaso, Libri [...] in Campo, Stati delle anime, 1712-20). Dopo la morte del padre i fratelli Golia si trasferirono nella parrocchia di S. Nicola in Arcione, dove abitarono in due case poste nei vicoli in Arcione e dei Maroniti, la seconda quasi contigua all'abitazione ...
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Scultore (Plzeň 1717 - Praga 1787), il più noto di una famiglia dedita a quest'arte, attivo dal 1744 a Praga. Dapprima influenzato da G. R. Donner e da L. Mattielli, si volse poi al classicismo. Opere [...] nella chiesa di S. Nicola a Praga, nel convento di Strahov, nel parco di Schönbrunn a Vienna, ecc. ...
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AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principio del secolo XVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] secolo. Seguace di Nicola Pellipario, dal quale viene poi differenziandosi sempre più, l'A. è uno dei più prolifici pittori maiolicari del suo tempo. Alcune centinaia di pezzi si conservano nelle raccolte private e pubbliche d'Italia (Museo Nazionale ...
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FURINI(del Furia, Furino), Filippo (detto lo Sciamerone)
Roberto Cannatà
Non si conosce la data di nascita del F., attivo come pittore fra la seconda metà del '500 e i primi decenni del secolo XVII, [...] figlio di Nicola del Furia da Città di Castello. Trasferitosi con la famiglia a Firenze, sarebbe entrato abbastanza giovane nella bottega di Santi di Tito (Barsanti, 1974, 289). Il Baldinucci lo ricorda allievo del Passignano (III, p. 451). In ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] nello stesso luogo: il padre, Giovanni Battista, aveva licenziato una pala per l'altare della cappella; mentre il fratello Nicola nel 1767 aveva dipinto assieme con il quadraturista G. Montanari sulla volta del salone e nella loggia del piano nobile ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] meglio nota, Maddalena di Raffaello. L'onere di tenere con sé per tre anni i nipoti Domitilla e Flaminio, figli del defunto Nicola, gravò invece su Orazio, che comperò una casa prossima alla paterna.
Il 29 dic. 1570 Guido fece testamento e il 16 ott ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...