Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] la visita di Teodoro Crisoberga, che il 10 aprile 1418 aveva creato vescovo di Olene, nonché la visita di Nicola Eudaimonoioannes; il 27 marzo 1420 M. nominava legato il cardinale Pietro Fonseca per un enventuale concilio da tenersi a Costantinopoli ...
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Papa (Genazzano 1368-Roma 1431). Oddone Colonna, cardinale (1405), partecipò ai concili di Pisa e di Costanza, che sancirono la superiorità del concilio sul papa; tuttavia, eletto pontefice (1417), non esitò a riaffermare l’autorità papale sciogliendo il Concilio di Costanza. Praticò il nepotismo, finanziò ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 71 (2008)
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del priorato di S. Maria di Bevagna da parte di Bonifacio IX il 25 genn. 1391 e nel quale Oddone è indicato come «magister», ... ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilî di Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, si mostrò sostenitore intransigente dell'autorità papale, sciogliendo il Concilio di Costanza, ... ...
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Giovanni Battista Picotti
Oddone Colonna, nato nel 1368 a Genazzano e creato cardinale da Innocenzo VII nel 1405, era stato fra gli aderenti al concilio di Pisa e aveva preso parte alle deliberazioni di quello di Costanza, che affermavano la superiorità del concilio sul papa. Ma quando il conclave, ... ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] n. 33). Di diverso tenore fu l'attività inquisitoriale che egli diresse, nel mese di novembre, nei confronti di Nicola e di Battista Brancaleone, signori di Belmonte in Sabina, accusati di avere dato ospitalità ai fraticelli. Parallelamente alla sua ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] di Bologna, a cura di P. Prodi-L. Paolini, I, Bologna 1997, pp. 173-83; A. Cavallaro, La pittura a Roma al tempo di Nicolò V (1447-55), in La storia dei Giubilei, II, 1450-1575, Firenze 1998, pp. 74-91; G.L. Coluccia, Niccolò V umanista: papa e ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] in nome di un cristianesimo esistenziale; e infine un classico come il Diario di un parroco di campagna (1942) di Nicola Lisi.
Con il secondo Novecento una nuova generazione – i nostri riferimenti si raccolgono intorno agli autori nati negli anni ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] perpetui una inaccettabile rinuncia ai diritti civili)»32: da quel momento il «vertice dello stato di perfezione» – osservava Nicola Raponi – non era più la contemplazione, ma la «carità operosa verso il prossimo». Se venivano però mantenuti la ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] in Basilica Beati Petri. Si trattava di una serie di dieci articoli che una legazione papale, capeggiata dal cardinale Nicola di Clairmont, aveva sottoposto a Federico II durante il suo viaggio verso Roma, e che furono accolti senza richiedere ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] Barbera avrebbe recensito molto favorevolmente il trattato di Biotipologia umana, accogliendo le dottrine pseudoscientifiche di Nicola Pende, uno dei firmatari del manifesto degli scienziati razzisti del 193839. All’indomani delle leggi antiebraiche ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] ogni questione vogliono scoprire la verità. Ora sono in giro per il mondo, a cercare risposte alle più difficili domande. (Nicola Galli Laforest)
Bibliografia
Fiabe da 'Le mille e una notte', Fabbri, Milano 2003 [Ill.]
Italo Calvino, Il cavaliere ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] o il Cristo circondato dai viventi introducessero un g. universale (per es. in Saint-Trophime ad Arles e nel pulpito di Nicola Pisano nel battistero di Pisa) e che i vegliardi andassero a completare, negli archivolti di un portale, il cenacolo del g ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] in Trastevere dal cardinale Marco Sittico Altemps, seguiti dalle ristrutturazioni promosse da Federico Borromeo in S. Nicola in Carcere al principio dell'ultimo decennio del Cinquecento, per giungere ai radicali interventi di sistemazione voluti ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...