Giurista (Terlizzi 1832 - Napoli 1895), prof. di diritto romano nell'univ. di Napoli. Intelletto limpido e profondo, armonizzò i metodi critici e sistematici della pandettistica tedesca con le tradizioni della scuola italiana. Tra le opere: Sistema del diritto civile romano (1883); Trattato delle obbligazioni (1887); Corso di diritto romano (1890) ...
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Domenicano (Hannapes, Ardenne, 1225 circa - San Giovanni d'Acri 1291); ultimo patriarca latino residente di Gerusalemme (1288); morì durante la presa di S. Giovanni d'Acri; autore di Virtutum vitiorumque exempla ex sacris litteris, specie di "Biblia pauperum" (post., 1477), erroneamente attribuiti a s. Bonaventura ...
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Prelato (Roma 1756 - ivi 1833); fu a Roma archeologo, letterato, economista; presidente dell'Accademia pontificia di archeologia; studiò la riforma tributaria dello Stato pontificio e scrisse anche: Memorie, leggi e osservazioni sulle campagne e sull'annona di Roma (1803) ...
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Scrittore francese (prima metà del sec. 16º). Compose (1535-36) il Grand parangon des nouvelles nouvelles, raccolta di 180 racconti (di cui 55 ricalcati sul Boccaccio), notevole per vivacità narrativa e quadro di costumi, pubblicata solo nel 1866 ...
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Mercante e politico (1400-1473 circa), priore del popolo a Viterbo, di parte guelfa; è autore di una cronaca in volgare della città (soprattutto dal 1400), che nella seconda parte considera anche avvenimenti (1417-68) italiani ed europei ...
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Editore e tipografo (n. Lucca 1440 circa - m. dopo 1479); a Roma dal 1467 al 1474 dava con U. Han 19 opere per lo più giuridiche; dal 1475 al 1479 lavorò con V. Pücher o in proprio. ...
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Botanico (S. Giuliano del Sannio 1839 - Napoli 1883); fondò a Portici il laboratorio e l'orto botanico; fu poi prof. di botanica nell'univ. di Roma (1877). Pubblicò diversi lavori di istologia, anatomia, algologia ed ecologia ...
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Brigante meridionale (n. Avigliano - m. nei pressi di Avigliano 1865), più noto con il soprannome di Ninco Nanco; riunì una grossa banda che operava nel territorio di Potenza, soppressa nel 1865. Morì in un conflitto ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] , padre e figlio, sono fusi in una sola persona o confusi nell'attività, sicfr. oltre alla bibl. ad vocem Billy Nicola il Vecchio: Anonimo,Continuazione delle Novelle letterarie, in Novelle letterarie, Firenze, IX (1748), pp. 530 ss. (per il Museo ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Vecchio
Fabia Borroni
Incisore, calcografo e mercante di stampe, saltuariamente anche disegnatore. Di origine francese, parente di Giacomo (Jacques Belly) e di Vincenzo [...] Ch. Le Blanc,Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, p. 340, con un elenco di 47 pezzi ascrivibili ai due Nicola B.; Bibliothèque Nationale,Catalogue de la collection des portraits, V, Paris 1901, p. 136, nn. II, 12; VII, ibid. 1911, p. 137, n ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...