DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] come "moulin de la Gourdayne".
In una lettera ad Isabella d'Este del 2 maggio 1535 (Luzio, 1913, p. 30) il conte Nicola Maffei dichiarava che il D. era tornato dalle Fiandre - il viaggio è ricordato anche dal Vasari (p. 378) - con un grosso carico ...
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GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] alterate, la semplicità dei gesti richiamano alla memoria i rilievi dei sarcofagi del V secolo o le composizioni più cariche di Nicola Pisano; mentre le forme tumide e tozze di cani e agnellini o la rustica fiscella coi due colombi hanno il loro ...
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D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] della Madonna, fu insignito della medaglia d'oro imperiale "Viribus unitis". All'incirca in questo periodo eseguì un S. Nicola sul soffitto della chiesa di Villa Sarentino, una Mater dolorosa, copiata da L. Kupelwieser per il refettorio del suo ...
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BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] D. Rossetti (due di Tomaso Senacchio), da A. Portio (Tipaldo Melezio), da M. Pizzati (Francesco Barbarigo), da A. Luciani (Nicola Delfino), da G. Cameratta (Autoritratto del B.), da G. Langlois (Gerolamo Querini), da G. Zauli (Giovanni Bonatti) e da ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] , destinata forse ad una volta, ora in collezione privata a Nizza. Del 1713 sono anche i quadri della chiesetta del Conserv. di S. Nicola a Nilo a Napoli con S. Tommaso che rivela il mistero della Trinità e La Madonna del Rosario (la cui data, per il ...
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GIOVANNI di Simone
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo ingegnere attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento; non è noto se egli fosse pisano di nascita oppure divenuto solo [...] ) attribuisce a G., sembra avere ben presente l'arte dei Bigarelli, quasi deliberatamente saltando le grandi prove di Nicola Pisano. Questa riapertura di dialogo con i comaschi, rilevabile in particolare nei capitelli per la marcata essenzialità dei ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] ,Girolamo e Martino (Venezia, S. Giovanni in Bragora); il Cristo risorto (Berlino-Dahlem, Museo); i SS. Stefano,Nicola e Tommaso (Milano, Brera); il Cristo morto (Venezia, Accademia); il Cristo benedicente (Rovigo, Accademia dei Concordi); Madonna ...
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CITARELLI, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque verso il 1790 a Napoli. Giovanissimo, fu allievo di F. Verzella, scultore in legno, l'ultimo rappresentante della grande tradizione settecentesca napoletana. [...] seconda metà del Settecento e ancora attivi nel primo ventennio dell'Ottocento, come per esempio gli Ingaldo (Aniello e Nicola) ed Angelo Viva. Così il gusto verista napoletano - alla luce di tali documenti -, apparso con tanto anticipo attraverso i ...
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FACHERIS, Agostino (Agostino da Caversegno, il Caversegno)
Patrizia Di Mambro
Nacque a Caversegno (ora Capersegno) in quel di Presezzo, vicino Bergamo intorno al 1500 da maestro Filippo. A documentato [...] duomo di Bergamo), nel senso di un grafismo quattrocentesco e di un panneggiare volumetrico e irrigidito, è il S. Nicola, conservato a Rohrau (Austria Inferiore, nella Galleria del castello Harrach), la cui attribuzione al F. è largamente condivisa ...
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ENRICO di Tedice
Valerio Ascani
Non si conoscono gli estremi biografici di E., che fu attivo intorno alla metà del sec. XIII. Nominato tra i testimoni di un atto arcivescovile del 1254 (Tanfani Centofanti, [...] civico di Pisa, in Rassegna d'arte, XIV (1914), pp. 225 s., 228; P. Bacci, IlCamposanto di Pisa non è di Giovanni di Nicola Pisano Pisa 1918, pp. 11-22; O. Sirén, Toskanische Maler im XIII. Jahrhundert, Berlin 1922, pp. 181-203; R. Van Marle, The ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...