GIOVANNI ANTONIO (Giannantonio) da Lucoli (Giovanni Antonio Aquilano)
Michela Becchis
Nacque con ogni probabilità nel 1491 da Gregorio di Cola di Taiano da Lucoli, non è certo se a L'Aquila o nel luogo [...] a un'opera di pittura di G.: in questo giorno, infatti, il pittore, scultore e architetto Cola dell'Amatrice (Nicola Filotesio) fu eletto arbitro dalla Confraternita aquilana del Ss. Sacramento e da G. affinché valutasse un suo dipinto. Cola mostrò ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] prototipo batoniano; nella parrocch. di Romanore, la tela con S. Liberata;nella chiesa di S. Orsola, il Miracolo di s. Nicola da Bari;nella parrocchiale di Castellucchio, la pala raffigurante S.Giorgio che uccide il drago (1795) di cui è una replica ...
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CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] Bobbio, Ambrogio Opizzoni, Lancellotto Decio, Giasone del Maino) o lo erano stati (Francesco Aretino, Baldo degli Ubaldi, Nicola Spinelli), o erano considerati "autorità" dai contemporanei, come Paride del Pozzo e Bartolo da Sassoferrato. Parte dei ...
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BASTIANI, Giuseppe (non Girolamo), detto Giuseppino da Macerata
Marco Chiarini
Nato a Macerata nella seconda metà del sec. XVI, scolaro di Gaspare Gasparini maceratese, il B. fu attivo per le chiese [...] un'altra opera del B. menzionata dal Lanzi (come di Giuseppino) nella chiesa dei carmelitani- la Madonna in gloria con i ss. Nicola e Girolamo, chiaramente di altra mano. Dal Ricci è invece menzionata la tela con l'Estasi di s. Francesco - che sembra ...
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ERNA, Andrea
Jarmila Krcálová
Oriundo di Lanzo d'Intelvi (od. prov. di Como), fu attivo come architetto e costruttore in Moravia almeno dal 1617. In quell'anno infatti, il 17 giugno, concluse un contratto [...] di Brno da parte degli Svedesi. L'8 sett. 1650 si sposò per la terza volta con Brigitta Ottavia, vedova di Nicola Galligardo (la sua prima moglie, Teresita, era figlia di un Canevale, Francesco o Elio).
Nel 1653 era membro del Consiglio municipale ...
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CAPORALI, Giapeco (Iacopo)
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo, nacque forse a Perugia probabilmente nel secondo quarto del sec. XV. Fratello di Bartolomeo, il suo nome era nella matricola dei miniatori [...] bottega. Quanto alla miniatura a c. 131r, solo la cornice con i putti in basso reggenti lo stemma di s. Nicola da Tolentino può essere assegnata al Caporali. La Crocefissione, attribuita a Bartolomeo (Harrsen), deve invece riferirsi, come già scrisse ...
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CARONESI, Ferdinando
Luciano Tamburini
Nato a Veddo (frazione di Maccagno Superiore in provincia di Varese) l'11 ottobre del 1794 da famiglia di muratori, probabilmente emigrò con essi in cerca di lavoro [...] e S. Francesco di Sales nel santuario della Beata Vergine del Pilone a Moretta, di quello per la cappella di S. Nicola da Tolentino nella chiesa di S. Materno a Maccagno Superiore (compiuto nel 1844) e della imponente villa Natta a Orta. Nel 1841 ...
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BIONDI, Ernesto
Giorgio Di Genova
Nacque a Morolo (Frosinone) da Angelo e Eugenia Pistolesi il 30 genn. 1854. Dimostrate buone attitudini all'arte, nel maggio del 1870, ancora semianalfabeta, venne [...] .
Tra le altre sue opere vanno ricordate, oltre ad una serie di animali e nudini in bronzo, il monumento a Nicola Ricciotti e ai martiri ciociari in Frosinone (inaugurato il 9 ott. 1910: La Gazzetta ciociara, 27 marzo 1961), quello dell'archeologo ...
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BAGNATO, Giovanni Gaspare
Rossana Bossaglia
Nacque il 13 giugno 1696 a Landau (Palatinato) da famiglia originaria di Como. Esplicò la sua intensissima attività d'architetto in Germania e nella Svizzera [...] palazzi abbaziali (attrib.); St. Blasien (Baden), abbazia benedettina (direz. lavori); Owingen (Ueberlingen), cappella di S. Nicola (attrib.); 1751: Veitsburg (Ravensburg), casa dei cavalieri teutonici; Rufach (Alsazia), casa dei cavalieri teutonici ...
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IACOPO di Andrea
Sara Magister
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Andrea e originario di Firenze. Le notizie sono desunte dall'unico documento che lo riguarda, risalente [...] ibid., XI (1908), pp. 373-377; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VI, Milano 1908, pp. 952, 1130; G. De Nicola, Falsificazione di documenti per la storia dell'arte romana, in Repertorium für Kunstwissenschaft, XXXII (1909), pp. 57-59; G.S. Davies ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...