CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] , e anche a Roma, assiduo frequentatore della sua casa. Nel 1806, con un grande acquerello raffigurante L'uccisione del prevosto Nicola di Bernau a Berlino, il C. fu accolto (23 novembre) come membro ordinario dell'Accademia d'arte di Berlino. All ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] di eseguire gli affreschi, oggi pesantemente compromessi dal restauro di metà Ottocento a opera di P. Gagliardi, nella cappella di S. Nicola da Tolentino della chiesa di S. Agostino, dove la mano del L. è stata riconosciuta in tre dei quattro dottori ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] …, in Arte in Friuli Arte a Trieste, 1997, voll. 16-17, pp. 203-240; M. Abiti, Per la pittura del Seicento in S. Nicolò a Treviso, in Venezia arti, XII (1998), pp. 37, 40; M. Baldissin - L. Caniato, La chiesa dei Ss. Martino e Rosa in Conegliano ...
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GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] , Romanesque sculpture in Tuscany: a problem of methodology, in Gazette des beaux-arts, LIV (1959), pp. 97-108; M. Weinberger, Nicola Pisano and the tradition of Tuscan pulpits, ibid., LV (1960), pp. 129-146; C. Maltese, Arte in Sardegna dal V al ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Fabio
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Carbognano del Cimino (prov. di Viterbo) forse nel secondo decennio del Seicento.
Notizie errate intorno alla provenienza di [...] ... per l'a... 1671 e fino li 12 genn. 1672, cc. non num. (contiene una lettera sull'impiego degli smalti fabbricati da Nicolò Arrigoni, datata 19 nov. 1669); vol. 372: Giustific. dei mandati... dell'a. 1674, c. 132; II Piano, Serie 4, vol. 15: Liste ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] , dipinto che fu portato poi "in Castiglia" (Baldinucci).
Notevoli le opere del B. a Prato: fra queste un Miracolo di s. Nicola da Tolentino per la chiesa di S. Agostino (ora nel Museo civico), ritenuto il suo capolavoro e databile dopo il 1637; una ...
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DARDANI, Luigi (Carlo Luigi Baldassarre)
Luigi Samoggia
Figlio di Antonio e di Caterina Giovannini, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Giovanni in Monte, il 20 sett. 1723 (Bologna, Archivio generale [...] essere tutt'altro che elementare, se venne invitato a sostituire il Manzolini tra artisti quali Domenico Piò, Ottavio e Nicola Toselli e lo stesso "direttore" Lelli.
Non si sa con precisione quali siano i lavori di ceroplastica che furono eseguiti ...
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BRUSCHI, Domenico
Anna Maria Damigella
Nacque a Perugia il 13 giugno 1840 da Carlo e Anna Monti. Allievo di S. Valeri all'Accademia di Perugia, ottenne il "Pensionato perugino" e studiò quindi a Firenze, [...] (1869) la cappella del Rosario nella navata destra di S. Domenico, con una Gloria di angeli,i santi Stefano e Nicola,il beato Tommasello e papa Benedetto XI, attorno alla statua della Madonna del Rosario. La prima opera importante, che gli acquistò ...
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FERRERIO, Pietro
Eleonora Maria Stella
Attivo a Roma nella prima metà del sec. XVII; non si hanno notizie precise sulla data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Roma all'inizio del secolo (Thieme-Becker). [...] nazionale di S. Luca, Roma 1974, p. 68; R. Krautheimer, Roma di Alessandro VII, Roma 1987, p. 152; G. Zandri, S. Nicola da Tolentino, Roma1987, p. 55; G. Morolli, Un saggio di editoria barocca: i rapporti Ferri-De Rossi-Specchi e la trattatistica ...
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BELLEZZA, Giovanni
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Milano il 9 ag. 1807. Orefice, cesellatore e bronzista, fu autore di molte opere che portano le tipiche impronte del suo tempo. Nel 1842 eseguì [...] 'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe, eseguì due reliquiari in oro massiccio, ispirati a quelli fatti nel 1528 dall'orefice Nicola da Milano, su disegno di Benvenuto Cellini, e commissionati da Federico Gonzagal, questi erano stati rubati e fusi ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...