COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] assoluto dell'arte orafa europea è la c.d. cassa dei re Magi nel duomo di C. (1181-1230 ca.), lavoro dell'orafo mosano Nicola di Verdun (v.), attivo tra la seconda metà del sec. 12° e i primi anni del successivo. Pur non essendo la cassa riferibile ...
Leggi Tutto
PARRI Spinelli
Andrea Staderini
PARRI Spinelli. – Nacque ad Arezzo intorno al 1387, figlio primogenito del famoso pittore Spinello di Luca, detto Spinello Aretino, e della prima moglie Antonia di Giovanni [...] forme più aguzze e linee taglienti.
Il dipinto, più antico, perché più spinelliano, è l’affresco con i Ss. Donnino e Nicola entro edicole nella chiesa di S. Francesco ad Arezzo. A questo è da avvicinare la grande Annunciazione, ormai ridotta a una ...
Leggi Tutto
GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] il padre era veneziano e la madre, nata probabilmente ad Ascoli, aveva genitori anch'essi veneziani. Il nonno materno, Nicola Gaia, e il fratello Vincenzo, entrambi orafi, erano giunti ad Ascoli provenienti da Ferrara, intorno agli anni Settanta del ...
Leggi Tutto
LISANDRONI (Alessandroni, Lissandroni), Ferdinando
Rosella Carloni
Nacque a Roma il 22 maggio 1735 da Pietro di Domenico e da Anna Caterina Rocruè, forse imparentata con l'omonima famiglia dei noti [...] dalla prova (Id., 2002, p. 193).
All'inizio degli anni Sessanta abitava nel palazzetto Marescotti, nella parrocchia di S. Nicola dei Prefetti, con i genitori, cinque fratelli, di cui era il secondogenito, una sorella di nome Rosa (Id., in corso ...
Leggi Tutto
FOSCHI, Sigismondo
Stefania Macioce
Non si conosce l'anno esatto di nascita di questo pittore faentino che fu probabilmente allievo di G.A. Sogliani. La data è comunque successiva al 1495 dato che il [...] di Castel Raniero, era orafo e argentiere: della sua attività, svolta a Faenza presso la bottega tenuta insieme con il fratello Nicola, si hanno notizie dal 1494 al 1523.
La pala per la chiesa di S. Francesco, ricordata dal Giordani (1835) nella ...
Leggi Tutto
(IV, p. 308; App. II, I, p. 365; III, I, p. 207; IV, I, p. 231)
Al censimento della popolazione del 1981 la regione ha fatto registrare 610.186 residenti con un incremento di circa 7000 unità rispetto [...] di alcuni nuovi agglomerati presso Pescopagano, a Balvano, fra Satriano e Sant'Angelo Le Fratte e a San Nicola di Melfi.
Attività industriale prevalente è quella delle costruzioni edilizie continuamente alimentata dalla domanda di alloggi, specie nei ...
Leggi Tutto
PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] al Mus. Civ. (Museo Civico, 1982, pp. 97-98), pertinenti a un sarcofago del tipo di quelli prodotti dalla bottega di Nicola, in origine collocato in S. Maria al Prato e poi trasferito nella successiva chiesa francescana (S. Francesco, 1993, p. 61 ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] più antiche. Di nuova costruzione sono le chiese di S. Panteleimone, dei Ss. Apostoli, di S. Caterina e di S. Nicola Orfano. Le prime tre appartengono alla categoria degli edifici a croce greca inscritta, con quattro colonne e galleria, mentre S ...
Leggi Tutto
FREY, Jakob (Giovan Giacomo, detto Giacomo il Vecchio)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Hochdorf (Lucerna) il 17 febbr. 1681 da Hans Heinrich, di professione intagliatore in legno. Dopo una modesta [...] (1997, pp. 97-110).
Il F. arrivò a Roma il 4 ott. 1702; nel 1708-09 visse nella parrocchia dei Ss. Apostoli con l'incisore Nicola Oddi; dal 1715 al 1729, in quella di S. Lorenzo in Damaso; quindi, nel 1730, si spostò definitivamente in quella di S ...
Leggi Tutto
DESIDERIO di Giovanni (Desiderio da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Figlio del pittore e intagliatore Giovanni di Francia, o Francione, nacque probabilmente a Feltre (Belluno) tra il 1451 e il 1452.
Giovannidi [...] (De Mas, 1972), dove visse fino al 1467, anno in cui fece testamento e morì.
Si sa che ebbe due figli maschi: Nicola, che abbracciò lo stato ecclesiastico, e D.; una figlia andò sposa a uno speziale di Treviso. La totale mancanza di notizie dell ...
Leggi Tutto
nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...