Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] nazionale dell’Umbria, e la cattedrale (14°-15° sec.); nel centro è la Fontana di Piazza (1278 ca.), di Nicola e Giovanni Pisano, termine dell’acquedotto medievale. Nel vicino Collegio del Cambio (1452-57), il salone è affrescato dal Perugino ...
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BRANDO (Brandi), Gaetano
Antonella Pampalone
Figlio di Giuseppe e di Caterina Vigliena, nacque a Napoli il 20 marzo 1652 (Prota-Giurleo, p. 40). Nel 1685 entrò a far parte della corporazione dei pittori [...] 1677 e morto il 7 luglio 1724, si sa solo che seguiva gli insegnamenti e copiava i quadri di animali dello zio Nicola Russo.
Fonti e Bibl.: B. De Dominici, Vite de' pittori... napoletani, Napoli 1742, III, pp. 560 (560 s. per Aniello); O. Giannone ...
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BRANDO (Brandi), Domenico (Micco)
Antonella Pampalone
Figlio del prospettico e ornatista Gaetano e di Angiola Donadio, nacque a Napoli e fu battezzato il 12 ag. 1684 con i nomi di Martino Domenico Raimondo. [...] La dettagliata biografia che ne traccia il De Dominici è in realtà assai poco attendibile (cfr. Prota-Giurleo). Il B. cominciò a lavorare a Napoli con lo zio Nicola Russo e poi con il fratello maggiore Aniello. Il 15 sett. 1709 sposò Anna Maria De ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] fu emesso nel 1720 dal Banco di S. Spirito.
Tra il 1716 e il 1717 Piestrini eseguì un dipinto perduto, ma ricordato da Nicola Pio, per la chiesa romana di S. Maria della Pace (1724, p. 91). La consacrazione definitiva nell’ambiente romano arrivò in ...
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Pittore (n. forse Lubecca 1430 circa - m. Lubecca 1504). Documentato a Lubecca dal 1485, firmò e datò l'altare per la gilda di S. Luca (Lubecca, St. Annen-Museum), che si inserisce nella corrente tardogotica; [...] altre opere: altare della Storkyrka di Stoccolma (1466, ora al Museo Storico); altare dei Ss. Nicola e Vittore (1482, Tallin, S. Nicola); altare di Greverade (1494, già nella Marienkirche, distrutto nel 1942); ritratto maschile (Milano, Pinacoteca di ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] veneziano Giulio Carpioni, si protrasse per altri due anni, con i Miracoli di Perugia e di Foligno (1656) e il S. Nicola e le anime del purgatorio (1657). Nel 1656 fu pagato 130 ducati per la Glorificazione del podestà Tommaso Pisani, per il palazzo ...
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MARCHETTI, Pietro
Alessandra Imbellone
Nacque a Torano, una delle "ville" o frazioni a monte di Carrara, il 5 apr. 1766, da Giuseppe, agiato proprietario di agri marmiferi al servizio della duchessa [...] al liberty, II, Lodi 1994, p. 675; C. Giumelli, Il teatro degli Animosi di Carrara, Firenze-Siena 1997, pp. 22, 30, 41 (per Nicola: pp. 52-56, 133 s., 169); B. Jørnaes, Bertel Thorvaldsen. La vita e l'opera dello scultore, Roma 1997, pp. 155 s.; C.A ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] da un fluttuante perizoma, sullo sfondo di un lontano paesaggio.
Nel 1794 firmò e datò due tele per la parrocchiale di S. Nicola a Castel Cisterna (in provincia di Napoli): un'Ultima cena (dal dipinto di analogo soggetto del De Mura all'Annunziata di ...
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Famiglia di architetti tedeschi, oriundi dei dintorni di Aibling (Baviera), rappresentata specialmente dai fratelli Georg, Johann, Johann Leonhard (attivi a Bamberga e dintorni), Christoph e dal figlio [...] , 1655 - Praga 1722) si attribuiscono i disegni per varie chiese boeme sorte intorno al 1700 (S. Margherita a Břevnov; S. Nicola a Praga; la chiesa di Obořištĕ; S. Chiara a Cheb, ecc.); la sua opera è interessante per l'assimilazione del barocco ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] volume del Dizionario. L'Accascina (1974) fa risalire invece l'inizio dell'attività orafa e incisoria dei D. a un Nicola (o Cola) Maria, originario di Pisa, che, dopo un apprendistato artistico a Firenze, risulterebbe presente a Messina già verso la ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...