Vedi CALATIA dell'anno: 1973 - 1994
CALATIA (Calatia, Kalatia, Καιατία)
N. Valenza
Piccola città della Campania, odierna Calazia, a SE di Capua, sulla via Appia, nella contrada S. Giacomo le Galazze, [...] e vasi locali che hanno stretta attinenza con quelli di Capua VI.
Sempre ad occidente della città e nel territorio, a S. Nicola la Strada ed a Maddaloni, sono state trovate tombe sannitiche del IV sec. a. C. Alcune monete di bronzo, datate alla ...
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VANNI, Lippo
Anna Maria Ciaranfi
Pittore e miniatore senese di cui si hanno notizie dal 1341 al 1372. Di lui restano poche opere sicure per documentazioni precise: cioè le miniature eseguite nel 1345 [...] . Mason Perkins, in Rass. d'arte, 1914, p. 98; B. Berenson, Essays in Sienese painting, New York 1918, pp. 37-41; G. De Nicola, Studii sull'arte senese, in Rass. d'arte, 1919, p. 95; F. M. Perkins, Some sienese painting, ecc., in Art in America, VIII ...
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TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] S. Francesco (già SS. Trinità). Trani, ivi, pp. 293-304; M. Milella Lovecchio, La scultura bizantina dell'XI secolo nel Museo di S. Nicola di Bari, MEFR 93, 1981, pp. 7-87; G. Coniglio, La società di Trani e gli 'Ordinamenta', in La legge del mare in ...
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Intarsiatore e intagliatore (n. San Severino Marche 1445 circa - m. 1502). La sua opera principale sono gli stalli del coro nella chiesa superiore di S. Francesco in Assisi (1491-1501), in collaborazione [...] con il fratello Nicola, ricchi d'intagli e intarsî preziosi, nello stile del primo Rinascimento. Eseguì pure, tra l'altro, gli stalli del coro del duomo vecchio di San Severino (1483-1502, compiuti da altri nel 1513) e quelli della chiesa di S. ...
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DRUGMAN, Jean-François (Gianfrancesco)
Pier Paolo Mendogni
Nacque nelle Fiandre e tra il 1765 e il 1794 fu attivo a Parma, dove era conosciuto col soprannome di Flamand. Ebbe diversi figli, tra cui Nicola [...] (padre di Giuseppe) e Guglielmo, che proseguirono l'attività di intagliatore e falegname del padre.
Quando arrivò a Parma dalle Fiandre era già noto poiché nell'ottobre del 1765 venne chiamato a stimare ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] nel 1152, è adorno, all’esterno, di sculture della scuola di Giovanni Pisano (all’interno, pulpito di Nicola, 1260). Il Camposanto, amplissimo chiostro rettangolare, all’interno costituito da una galleria di quadrifore gotiche, era decorato ...
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Pittore (prima metà sec. 14º). Rimangono di lui due opere firmate: il Crocifisso (già nella Chiesa dei Morti, ora nella parrocchiale di Urbania), databile al 1320, e l'affresco molto rovinato con S. Francesco [...] la sua maniera, che presenta su una base riminese giottesca anche influenze senesi, in una serie di affreschi (S. Chiara a Ravenna; S. Pietro in Sylvis a Bagnacavallo; refettorio della badia di Pomposa; Cappellone in S. Nicola a Tolentino). ...
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FANCELLI
Maria Teresa De Lotto
Famiglia di scultori originari di Settignano (Firenze), un ramo della quale si stabilì a Roma. Capostipite di questo ramo fu Carlo, nato a Settignano nel 1577 circa da [...] Tedeschi e, dal 1697, in piazza Barberini. Morì a Roma il 27 nov. 1738 e fu sepolto nella tomba di famiglia a S. Nicola in Arcione.
Dell'altro figlio di Francesco Carlo, nato il 21 ott. 1660 e morto il 19 maggio 1698, menzionato come scalpellino dal ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] giunse a Malta il 23 gennaio. Durante il soggiorno, per incarico della Sodalità delle anime purganti, fece un bozzetto per il coro di S. Nicola di Bari a La Valletta (pagato 58 scudi).
Il terzo progetto del C. per l'altar maggiore di S. Giovanni a La ...
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Andrea di Bartolo
G. Chelazzi Dini
Pittore senese, figlio di Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolomea di Cecco, nacque probabilmente tra il 1360 e il 1370 dato che già nel 1389 figurava iscritto nel [...] provincia di Siena, Siena 1897, p. 44.
B. Berenson, Le pitture italiane nella raccolta Yerkes, RassA 6, 1906, pp. 35-38.
G. De Nicola, s.v. Andrea di Bartolo, in Thieme-Becker, I, 1907, pp. 449-450.
V. Lusini, Il duomo di Siena, I, Siena 1911, pp ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...