INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] a questa data aveva dunque alle spalle un'affermata attività e gestiva una ben avviata bottega, dove lavoravano il fratello Nicola e Giovanni di Piergiacomo.
Al coro di San Severino l'I. si dedicò, con intervalli, fino al 1501. Lasciato incompleto ...
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Scultore e architetto (Pisa 1235 circa - ivi 1310 o 1311); avrebbe scolpito, insieme con Nicola Pisano, l'arca di s. Domenico nella chiesa omonima di Bologna (1264-67). Alcuni rilievi di essa sono stilisticamente [...] affini a quelli del pulpito di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, attribuiti, da fonti oggi scomparse, a un Guglielmo (1270), che avrebbe lavorato anche alla facciata di S. Michele in Borgo a Pisa (1304-13) ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] cistercense ed esperienza formativa alla corte francese di Carlo d'Angiò.
Vita e opere
Nel 1265 lavorò alle dipendenze di Nicola Pisano nel pulpito di Siena. Attestato a Roma nel 1277 presso Carlo d'Angiò, per il quale probabilmente realizzò alcuni ...
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LA VOLPE, Alessandro
Alessandra Imbellone
Nacque a Lucera il 27 febbr. 1820 dal pittore Nicola; non si conosce il nome della madre.
Allievo di G. Smargiassi e S. Fergola presso il Reale Istituto di [...] belle arti di Napoli, fece parte della seconda generazione della scuola di Posillipo, come P. Villari chiamava quel gruppo di pittori di vedute influenzati da A.S. Pitloo e G. Gigante, che fra 1820 e il ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] probabilmente gli insegnò i primi rudimenti della pittura. Il giovane artista continuò l'apprendistato presso il Passignano, come riferisce il Baldinucci (IV, p. 630), o prima presso Cristofano Allori, ...
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CHIERICI, Alfonso
M. Antonietta Scarpati
Fratello del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia da Nicola, usciere capo del comune, e Laura Gallinari, nella parr. di S. Zenone, il 9 genn. 1816. Iniziati [...] gli studi all'età di otto anni presso la scuola di ornato diretta da V. Carnevali (Fantuzzi), frequentò dal 1829 al 1832 i corsi di paesaggio e figura dell'Accademia di Reggio, sotto la guida del direttore ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] entro il secondo decennio del sec. XV.
Il padre, Benedetto, che in diversi documenti è indicato come pittore, risulta attivo a Borgo San Sepolcro dal 1413 fin quando morì, il 1° giugno 1455 (Banker, 1992, ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] fianco del Cortona, nelle chiese di S. Maria in via Lata, a S. Maria in Vallicella, in S. Carlo al Corso e in S. Nicola da Tolentino.
In S. Maria in via Lata il Berrettini lavorò dal 1658 al 1662, su commissione del canonico A. Ridolfi: tali lavori ...
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PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] della Val d’Agri, la figura del contadino appare evidentemente ispirata a quella presente nel dipinto A mezzodì di Nicola Parisi (Napoli, Museo di Capodimonte).
Nel 1905 venne pubblicata sulla rivista milanese Natura ed arte una recensione di Lucio ...
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TOLENTINO
P.F. Pistilli
(lat. Tolentinum)
Cittadina delle Marche (prov. di Macerata), prossima alla riva sinistra del fiume Chienti, a metà strada tra la costa adriatica e la dorsale appenninica.T. [...] s. Agostino, era già in opera nel 1284. La fortuna di quest'ultimo insediamento si lega fin dapprincipio alla figura di Nicola, frate che qui aveva vissuto in ascesi penitenziale e il cui culto era esploso dopo la morte avvenuta nel 1305. L'occasione ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...