FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] cui fu affidato il controllo dell'opera di Andrea Pisano alle porte bronzee per il battistero di Firenze File, Carmina, a cura di E. Miller, 2 voll., Paris 1855-1857; Nicola Cabasilas, Explication de la divine liturgie, a cura di S. Salaville, in SC, ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] .A un periodo di poco successivo e allo stesso influsso arnolfiano, non senza qualche eco della maniera di Nicola e Giovanni Pisano, andrebbe assegnato anche il bassorilievo del convento dei Ss. Apostoli, un unicum nel panorama romano, che raffigura ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] del 1138, subito dopo i lavori del portale di Nicolò (Mende, 1983) o dopo il 1178, in occasione Ages, 3 voll., Roma 1986; A. Moskowitz, The Sculpture of Andrea and Nino Pisano, Cambridge-London-New York 1986; A. Cadei, Porta patet, in Janua Maior. ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] quanto massiccia dovesse essere la presenza di tali manufatti in territorio pisano. Oltre a quelle citate, si trovano b. in molte 81; H. Blake, S. Nepoti, I bacini di S. Nicolò di Ravenna e la ceramica graffita medievale nell'Emilia-Romagna, Faenza 70 ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] sembra riprodurre in forme semplificate e in scala ridotta lo schema architettonico della fontana Maggiore di Nicola e Giovanni Pisano nella medesima città e per tale motivo non sembra improbabile proporre per esso una delimitazione cronologica all ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VII Etruria
Mariagrazia Celuzza
Regio vii etruria
La romanizzazione dell’Etruria, compresa nella VII regio della divisione augustea, procedette con modalità molto [...] SHA, Aur., 48, 2) debba forse essere riferito ai territori pisano e volterrano.
L’età imperiale
La riforma augustea, attuata intorno 3720, 3724) che comprende due ville (Palo e San Nicola) e tutte le infrastrutture della zona. Nel tratto dove sorge ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...