FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] Vitae).
Per la raccolta in 4 volumi delle Memorie istoriche di più uomini illustri pisani (Pisa 1790-1792) stese le vite di Nicola e Giovanni Pisano (I, pp. 285-303), di D. Cavalca (II, pp. 359-381) e del b. Giordano da Rivalto (III, pp. 89-108); le ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] l'attenta meditazione che il L. compì sull'arte di Giovanni Pisano prende corpo nella conoscenza della spazialità giottesca.
Subito dopo si centrale (Madonna col Figlio, angeli e i ss. Nicola ed Elia) con lo scomparto di predella corrispondente ( ...
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UBALDI, Baldo di Francesco degli (Baldus de Perusio, Baldus de Ubaldis)
Ferdinando Treggiari
Nacque a Perugia il 2 ottobre 1327, primogenito del medico Francesco di Benvenuto de Ubaldis e di Monalduccia [...] lungo insegnamento bolognese (1344-51) e di un supposto discepolato pisano di Baldo presso Tigrini e Bartolo (ante 1344).
È solo opere di Bartolo redatta probabilmente da suo genero Nicola Alessandri. Il Tractatus de permutatione beneficiorum è ...
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TINO di Camaino
Roberto Paolo Novello
TINO di Camaino. – Figlio dello scultore e architetto senese Camaino di Crescentino di Diotisalvi (sul quale cfr. Colucci, 2011), nacque, verosimilmente a Siena, [...] comune cultura giovannea diffusa a Siena, dove Giovanni (e prima di lui il padre Nicola) aveva lavorato a lungo.
L’iniziale attività di Tino si svolse in ambito pisano. La prima opera, in termini cronologici, per la quale la critica accetta il nome ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] e ideologiche. De Giorgi divenne membro attivo di Amnesty International, associazione di cui fondò il Gruppo pisano, cogliendo ogni occasione per illustrare e diffondere la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
Profilo scientifico ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] del giovane apprendista in storia dell'arte, una corrosiva recensione ai volumi separati delle Vite vasariane (Raffaello Sanzio, Nicola e Giovanni Pisano, curati da E. Calzini e I.B. Supino), che si configurava come un affondo contro il "metodo ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] naturalista, ed all'anatomista danese naturalizzato e convertito Nicola Steno. Così pure l'insegnamento galileiano venne perseguito Dati, E. Noris e, nel suo breve soggiorno pisano, J. Gronovio.
Nell'indubbio affievolimento della vita intellettuale ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] cause legali, il C. dovette vendere il palazzo pisano e procedere a severe economie. In questi anni ebbe avvicinato ad alcuni esponenti dell'emigrazione mazziniana, specialmente a Nicola Fabrizi, con il quale teneva una fitta corrispondenza.
Nel ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] Cencio Savelli cardinale diacono di S. Lucia in Orphea. Il cardinale pisano Soffredo, "virtus Curiae" e noto per la sua lotta contro novembre 1194, Egidio cardinale diacono di S. Nicola in Carcere Tulliano, che apparteneva probabilmente alla famiglia ...
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Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] che toccò Talamone, Siena, Volterra, Porto Pisano e Aigues-Mortes raggiunse Villeneuve-lès-Avignon napoletana di storia patria, Mss., XXX.C 2 bis: M. Bonito, copia di Nicolò d'Alife, Arcani storici; Storie pistoresi, a cura di S. Adrasto Barbi, in ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...