Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] affluit uvis"; del resto un tralcio di acanto esce dal costato di Cristo nel pulpito del duomo di Siena di NicolaPisano databile al 1266-1268 (Reinle, 1980). Anche nei bestiari la morale e le citazioni bibliche che accompagnano le storie dell ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] . it. Castel del Monte. Forma e simbologia dell'architettura di Federico II, Milano 1988); M.L. Testi Cristiani, NicolaPisano architetto scultore, Pisa 1987; F. Bologna, 'Caesaris imperio regni custodia fio'. La porta di Capua e la 'interpretatio ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] "Cintola" della cattedrale pisana (pubblicata per la prima volta da P. Toesca - che le ha avvicinate alla scuola di NicolaPisano - in Arti Figurative, II[1946],pp. 34ss.); ad esse - come ai rilievi pistoiesi - hanno fatto riferimento il Salmi (corso ...
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CAPUA, PORTA DI
MMario D'Onofrio
Detta anche Porta delle due Torri, la monumentale struttura fortificata fu costruita per espresso volere di Federico II di Svevia, fra il 1234 e il 1239-1240, dinanzi [...] Prandi, V, Roma 1978, pp. 927-928; C. Gnudi, Considerazioni sul gotico francese, l'arte imperiale e la formazione di NicolaPisano, in Federico II e l'arte del Duecento italiano. Atti della III settimana di studi di Storia dell'arte medievale dell ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] gotica ebbe in Italia un particolare sviluppo, grazie soprattutto all'opera degli scultori NicolaPisano e Giovanni Pisano. Già nel 1260 il pulpito di Nicola nel battistero di Pisa mostra Cristo morto con grande sofferenza sulla croce. Tale tipologia ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] stato dimostrato da Seidel (1975), una simile interpretatio christiana presiedeva alla ricezione dei motivi antichi perfino nell'opera di NicolaPisano, che sin dall'epoca di Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 59ss.) è stata sentita come il più celebrato ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] più spesso associato alla misericordia verso il prossimo, grazie al motivo del fuoco - simbolo dell'incendium amoris Dei, introdotto da NicolaPisano nel pulpito del duomo di Siena del 1268 - o a quello del cuore offerto a Dio, che figura tra le ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] o di Ordini ad esse prossimi. Da un certo punto di vista va tenuto conto proprio dell'itinerario compiuto da NicolaPisano dalla Puglia verso nord, ma anche dell'evoluzione delle più semplici forme aniconiche (come il capitello a crochets nelle sue ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] pratese, dove tra l'altro si sono riconosciuti nelle sculture dell'ingresso principale gli inizi dell'attività del pugliese NicolaPisano in Toscana (Bertaux, 1903, pp. 799-802; Agnello, 1954, p. 199).
Indubbiamente la fabbrica di Prato ha una veste ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] 1962, pp. 151, 215, 216, 274 n. 135; id., s.v. Romanico, in EUA, XI, 1963, coll. 782-787; M. Weinberger, s.v. NicolaPisano, in EUA, IX, 1963, coll. 922-929:929; A.M. Romanini, L'arte romanica, in Verona e il suo territorio, II, Verona 1964, p. 725 ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...