Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] Giuseppe Del Giudice e poi Nicola Barone (Napoli), si venivano due anni di corso), Nelson e Caracciolo e la Repubblica napoletana (1799), fu donne inglesi col loro canvass in favore de’ loro mariti, de’ loro fratelli, degli uomini del loro partito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] reazioni dei grandi intellettuali, come Nicola Chiaromonte, Bobbio, Italo Calvino Gian Piero Bognetti (S. Maria foris portas di Castelseprio Benedetto Croce nella cultura italiana, Torino 1972.
A. Caracciolo, Il mercato dei libri di storia, 1968-1978 ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] viaggio abbia partecipato lo stesso Nicola di Puglia". Queste "suggestioni" alla fine del sec. XVIII Giuseppe Maria Galanti] aveva tutti i talenti necessari , Riccardo (II) Filangieri e Landolfo Caracciolo", nonché Ruggero Morra. Salimbene da Parma ...
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La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] campagne, dove – ha scritto Nicola Gallerano ragionando sull’intero Mezzogiorno agosto non fu colpito solo l’edificio 14 di via Mario Pagano, ma fu colpito anche l’edificio di via 2005, p. 193).
Anche Filippo Caracciolo, tornato a Napoli nei giorni ...
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Dall'alta moda agli street styles: casi e tendenze
Nicoletta Giusti
Emanuela Mora
Simona Segre Reinach
Industria della moda e modernizzazione
La moda incarna e rende visibile in modo esemplare il [...] della nostra cultura. I francesi Mariano Fortuny (1838-1874), celebrato creatrice di Simonetta, alla principessa Caracciolo fondatrice del marchio Carosa. «Poveri a Milano, della casa circondariale di Borgo San Nicola a Bari, del carcere di Trani, del ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] Inoltre, il letterato cattolico Nicola Moscardelli, già della cerchia Lazzarini o Pareyson o Alberto Caracciolo, di stanza altrove), alcuni giovani genere. Inaugurata da tre lezioni di Carlo Maria Martini e Massimo Cacciari su «Le ragioni della ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] corpi dei patroni: Andrea ad Amalfi, Nicola a Bari, Matteo a Salerno, o 44; o sul fatto che da Galeazzo Caracciolo a Giordano Bruno e a Pomponio Algieri parità del loro sesso nella gloria della santità. Per Maria lo si nota, ovviamente, ancora di più, ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] esteso, nella Russia di Alessandro e di Nicola I, da Varsavia a Mosca. Il quadro Lombardia, in cui era vivo il ricordo di Maria Teresa, ma anche del Riegger e del Kaunitz, , Pastor, Duchesne, Merkle, Eshes. Caracciolo nel suo studio sulla Roma nell'età ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] tra la fine del sec. 12° e gli inizi del 13° e firmato da Nicola d'Angelo (v.) e Pietro Vassalletto (v.), nel cui fusto si sviluppa, per Caracciolo (m. nel 1395), oggi inserito in un monumento funebre composto da frammenti non omogenei in S. Maria ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] Olivelli di Alberto Caracciolo, dove affiora il eccezione Le religioni del mondo, che don Nicola Turchi pubblica da una libreria editrice come Coletti sulla Bibbia di Daniele Garrone, Paolo Bettiolo e Mario Cignoni.
75 L. Ceci, L’editoria cattolica ...
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