JANNELLI, Cataldo
Maria Luisa Perna
Nacque a Brienza, in Basilicata, il 20 sett. 1781, da Prospero e da Luisa Labriola. Destinato alla carriera ecclesiastica, frequentò il seminario di Marsiconuovo. [...] con i compiti assunti. Curò infatti la trascrizione e il commento di un codice di Nicola Perotti pp. 243-250; R. De Cesare, La fine di un Regno, Città di Castello 1909, I, p. 133; B. Barillari, La metodica storica secondo C. J., Napoli 1938; E. Garin ...
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BASCIACOMARI, Basciacomare
Maura Piccialupi
Figlio di Albertuccio, apparteneva a famiglia bolognese d'antica nobiltà, il cui cognome, secondo una testimonianza incontrollabile, sarebbe stato dapprima [...] Fattorini, I, p. 238, n. 6), Bonacosa (Chartularium, IX, p. 12, doc. 19 del 1286; Sarti-Fattorini, I, p. 238, n. 6), Nicola (Chartularium, Bologna dell'anno 1288, a cura di G. Fasoli e P. Sella, I, Città del Vaticano 1937, pp. 316 (lib. V, § 22), 317 ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] , perché il Senato era della nazione e del re e non poteva essere di parte. Più concretamente, il G. fu tra i generali anziani che si opposero al progetto di ordinamento Di Giorgio, col quale il fascismo intendeva riorganizzare l'esercito.
Il G. morì ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] 1582), riceveva onori e danaro edall'esule: signore del Montenegro Nicola Crnojević la nomina a conte palatino (29 ott. 1580: senza "ordine alcuno di precedenza, perché secondo che io ho havuto i libri e le scritture così io le ho poste et scritte" ...
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GUIDALOTTI, Alberto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Nino, della nota famiglia perugina, e di Ceccola di Assisi, nacque nel quinto decennio del '300.
Così suggerirebbero la data del primo importante ufficio [...] il testamento del 14 ott. 1382, dettato dal G. nel convento dei domenicani di Perugia, cui legava i propri libri designando la cappella di S. Nicola in S. Stefano come luogo di sua sepoltura. Dall'atto, con cui disponeva la restituzione alla moglie ...
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CORONA, Camillo
Mario Themelly
Della famiglia Corona, originaria di Sora (prov. di Frosinone), rimangono poche e incerte notizie. Da Francesco nacquero cinque figli: Gioacchino, nel 1746 Pietro, Giambattista, [...] del 1791 conferma l'autorevolezza acquistata dal C. tra i medici romani; allo stesso anno dovrebbero risalire i primi contatti epistolari che il C., insieme con i fratelli Pietro e Nicola, stabilì con i commissari francesi di Nizza.
Tra 1791 e 1793 ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] (ivi, p. 251). Quest’ultima nomina fu ratificata da Giovanni XXIII (Ughelli, I, p. 1267) che il 18 luglio 1410 lo nominò vescovo di Spoleto, sede episcopato di Spoleto allo scopo di insediarvi Nicola Vivario: Palladino fu effettivamente deposto ma ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] Giovanni, Antonio, Francesco, Michele, Luigi, Tedisio, Nicola, Isolda e Tomaino. Con suppliche reiterate al , in Arch. stor. lomb., XVI (1889), pp. 679-687 (con i regesti dei soli atti pubblici); Id., Nuovidocum. viscontei tratti dall'arch. notarile ...
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MARCHETTI LONGHI, Giuseppe
Laura Asor Rosa
Nacque a Roma il 13 marzo 1884, da Curio Marchetti e Guglielmina Longhi.
Il nonno paterno, Giuseppe, avvocato di Spoleto, aveva partecipato al movimento risorgimentale [...] nell'estate del 1926; l'anno seguente fu abbattuto il quartiere medievale e rinascimentale: sotto la chiesa di S. Nicola ai Cesarini apparvero i resti del primo di quattro templi di quella che si rivelò immediatamente un'importante area sacra di età ...
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DE MARINIS (De Marino), Ubertino
Salvatore Fodale
Non si hanno notizie sulle sue origini. R soltanto una supposizione che egli abbia fatto parte della omonima famiglia baronale siciliana e abbia avuto [...] e a un giudice della Magna Curia, Nicola Muleti, i poteri speciali per l'amministrazione della giustizia in , Firenze 1936, p. 5dell'estratto; A. Caldarella, L'impresa di Martino I re di Sicilia in Sardegna (1408-1409), Palermo 1954, pp. 10, 12 ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...