LERCARI
Vito Antonio Vitale
. Famiglia d'incerta origine (i genealogisti la vollero originaria dall'Armenia), ebbe notevole importanza nella vita politica ed economica di Genova fin dal sec. XII, nel [...] diede luogo a litigi per questioni di precedenze, e poi a Firenze, in Francia e Spagna.
Due sono stati i cardinali: Nicola (1675-1757) e Giovanni (1722-1802) costretto a temporaneo esilio all'avvento della repubblica democratica. Col solo nome di ...
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Figlio (Carskoe Selo 1868 - Ekaterinburg 1918) di Alessandro III, zar dal 1894. Poche figure di sovrano sono state discusse e criticate come quella di N., di cui si è posta in rilievo l'incapacità a reggere [...] un proclama in cui riaffermava la sua autorità assoluta e limitava i poteri dell'assemblea, che venne sciolta poco dopo. Chiamato al governo , istigato da Rasputin, destituendo il granduca Nicola e assumendo personalmente il comando supremo delle ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] la storica divisione fra socialisti e cattolici, fra laici e non credenti; dall’altra i popolari meridionali Ciriaco De Mita, Nicola Mancino, Bianco e Marini, ancorati alle vecchie articolazioni della scomparsa Democrazia cristiana, gelosi della ...
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NICOLA DA BARI
EEdoardo D'Angelo
Il nome di N., quale scrittore d'età sveva, ci è noto da un testo contenuto nel manoscritto 642 della Biblioteca Universitaria di Erlangen (sec. XV, cc. 233-236): si [...] , pp. 253-267; E. Paratore, L'ambone di Bitonto e la predica dell'abate Nicola da Bari, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, a cura di A.M. Romanini, I, Galatina 1980, pp. 227-235; N. Pice, Il dictamen di Nicolaus, uno scritto encomiastico ...
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NICOLA SPINOLA
GGiovanna Petti Balbi
Esponente di una delle quatuor gentes, le famiglie nobili genovesi più prestigiose, N. o Nicolino, come lo indicano di preferenza i documenti genovesi forse per [...] a Tunisi e di venderlo su quella piazza ove si spuntavano i prezzi più alti. Questa impresa, sulla quale a Spinola toccava il dell'ammiraglio, ordina a vari ufficiali del Regno di assecondare i preparativi di N., di fornirgli vettovaglie, pece per le ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] forze giovanili ed entusiastiche che riescono a contenerla. Il cosiddetto partito dei ‘giovani’, che ha i suoi uomini di punta in Leonardo Donà e in Nicolò Contarini, ascesi poi rispettivamente al dogato nel 1606-12 e nel 1630-31, grazie all’appoggio ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] saliti a 18,4 nel 1960, a 20,2 nel 1970, per toccare i 22,7 nel 1984), essa ha preso a diminuire a partire dal 1992, paese romeno». I suoi successori ne continuarono la politica tendente ad affermare la nuova unità statale: da Nicola Alessandro (1352 ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] al PSI, che scese da 11 a 8 seggi. In questi anni si alternarono alla guida della città i sindaci democristiani Antonio Laforgia, Nicola Vernola, Nicola Lamaddalena e Luigi Farace.
Nel 1970, così come nel resto d'Italia, venne istituito il Consiglio ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] vescovo di Bressanone, Nicola Cusano. Cercò in ogni modo di organizzare una crociata contro i Turchi per la riconquista proclamare la guerra santa, sperando di trascinare col suo esempio i principi cristiani. La morte lo sorprese ad Ancona, dove ...
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Tribuno e riformatore di Roma (Roma 1313 - ivi 1354). Figlio di un Lorenzo taverniere, benché più tardi lasciasse credere d'essere figlio illegittimo dell'imperatore Arrigo VII, Nicola si diede agli studî [...] stato romano. Obbligò allora i potenti baroni a sottomettersi, e cercò di legare a sé i comuni e i signori italiani, specialmente quelli Con fastosa cerimonia il 1º ag. 1347 assunse i titoli di candidatus Spiritus Sancti miles, Nicolaus severus et ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...