Famiglia di patrioti di Celso, nel Cilento, fu coinvolta nelle lotte politiche fin dall'epoca della Rivoluzione francese. Gerardo (Celso, 1775 - Napoli 1854), simpatizzante del giacobinismo, fuggì all'estero [...] a Roma, donde poté tornare a Napoli solo nel 1837. Nicola (m. Napoli 1821), fratello di Gerardo, fu ufficiale durante il fratello fu Pietro (m. Salerno 1829) che coprì uffici sotto i Francesi e la Restaurazione, ma nel 1828, accusato di complicità ...
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Figlio secondogenito (n. seconda metà del sec. 14º - m. Taranto 1406) di Nicola Orsini di Nola, non avendo avuto dal padre l'eredità spettantegli dei beni della famiglia del Balzo, si recò a combattere [...] cui R. assunse il secondo cognome) e altri ancora, senza che il re Carlo III di Durazzo lo contrastasse. Schieratosi più tardi con Luigi I d'Angiò, col suo appoggio ebbe in moglie Maria d'Enghien contessa di Lecce (1384), e ingrandì così notevolmente ...
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Famiglia milanese, discendente da Vercellino Visconti, figlio di Uberto fratello di Matteo I signore di Milano. Guido fu governatore di Genova sotto Galeazzo Maria Sforza e Giovanni Battista ambasciatore [...] fecero parte del Consiglio dei decurioni e del Collegio dei giureconsulti di Milano sotto la dominazione spagnola e austriaca. Nicola Maria (m. Milano 1731) sposò Teresa Modroni e al nipote Francesco Antonio passò il marchesato di Vimodrone: al ...
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Giornalista (Napoli 1891 - Roma 1979), figlio di Nicola; esordì giovanissimo come cronista dell'Ora di Palermo; nel 1912 passò al Corriere della Sera come corrispondente dall'estero; nel 1926 diresse Il [...] Tempo di Roma; direttore del Globo (1952-62). Fra le sue numerose pubblicazioni di carattere storico e politico, si ricordano: I vinti (1920); Il volto di Vienna (1925); Il risveglio dell'Islam (1928); Vecchia Austria (1937); Oriente vicino e lontano ...
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Uomo politico (Martinići, Montenegro, 1872 - Belgrado 1947); membro del partito nazionalista montenegrino, fu ministro delle Finanze (1906); divenuto nel 1907 presidente del Consiglio, entrò presto in [...] quindi presidente del Consiglio; ma, rotte le relazioni con re Nicola, si adoperò per l'annessione del Montenegro alla Serbia pubblicando 1917) sotto lo pseudonimo di Montenegrinus. Fu tra i delegati iugoslavi alla conferenza della pace, nel 1919-20. ...
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Uomo politico, diplomatico e militare russo (n. 1787 - m. Pietroburgo 1869); addetto militare dello zar Alessandro I (1812-15), quindi in forza al corpo diplomatico, nel 1826 fu inviato da Nicola II a [...] Teheran per concludere un trattato contro la Turchia. Governatore generale della Finlandia (1831), ministro della Marina (1836), nel 1853 fu in missione a Costantinopoli per tentare di convincere il sultano ...
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Famiglia principesca di Greci fanarioti, originaria dell'isola di Chio. Il suo capostipite è Nicola, vissuto nella prima metà del sec. 16º. Il nipote, Alessandro l'Exaporita (v.), può considerarsi come [...] trono di Moldavia e quello di Valacchia (v. Giovanni I M. gospodaro di Valacchia; Nicola M. gospodaro di Moldavia e di Valacchia) e da allora i M. si naturalizzarono nei principati. Altri M., durante i secc. 18º e 19º, furono gospodari di Valacchia o ...
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Figlio (1670 - 1730) di Alessandro Maurocordato (v.) l'Exaporita, divenne dragomanno del sultano e dal 1708 gospodaro di Moldavia; deposto dalla carica per sospetto di connivenza con Demetrio Cantacuzeno, [...] ) per volontà degli Asburgo, fu restaurato con la pace di Passarowitz, nel 1718. In terra di Romania Nicola M. introdusse la lingua e i costumi greci e instaurò una splendida corte secondo il modello bizantino; uomo di vasta cultura, fondò bilioteche ...
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Dama di corte (Belgrado 1866 - ivi 1903) della regina Natalia madre del re Alessandro I Obrenovič. Vedova dell'ing. Masin, divenne l'amante del re, che il 4 agosto 1900 la sposò, avendo per testimone lo [...] zar di Russia Nicola II. Questo fatto suscitò l'indignazione della migliore società serba e specialmente degli elementi del 1891, fu ordita una vasta congiura militare e il 10 giugno 1903 i due regnanti furono trucidati a Belgrado, nel palazzo reale. ...
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Famiglia di Bologna, nota dal 1175; entrò a far parte del senato bolognese nel 1467 ed ebbe, con Pompeo, nel 1596 la contea di Viano, castello del territorio reggiano. Nel 1690 Filippo, per l'eredità pervenutagli [...] dallo zio materno Ranieri Marescotti, aggiunse il cognome di quest'ultimo al suo. Tra i membri più noti si ricordano Nicola, più volte ambasciatore e insegnante di diritto civile nello studio bolognese dal 1381 al 1423; Francesco, diplomatico, poeta ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...