AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] Fernando Mezzasoma, Paolo Zerbino, Vito Casalinuovo, Nicola Bombacci, Ruggero Romano, Augusto Liverani, Monelli, Mussolini piccolo borghese, Milano 1965, ad Indicem; C. F. Delzell, I nemici di Mussolini, Torino 1966, pp. 520-523; C. Falaschi, Gli ...
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FILIBERTO I, duca di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, F. nacque a Chambéry in Savoia, il 7 agosto 1465. Alla morte del padre, avvenuta [...] borgognone. F., insieme con le sorelle Luisa e Maria e con i due fratelli minori, Carlo e Giacomo Ludovico, venne perciò affidato quattordicenne.
F. ebbe ottimi maestri, come l'umanista Nicola di Tarsi, canonico vercellese, e seguì studi classici che ...
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FIMETTA (Fimeth, Fimetti), Ruggero
Gastone Breccia
Figlio di Simone, apparteneva a una nobile famiglia siciliana di origine normanna che si era insediata a Lentini.
Già nel 1172 un Goffredo Fimetti [...] nel 1254 tornò in Sicilia, chiamato, secondo il cronista Nicola di Iamsilla, da Pietro Ruffo, conte di Catanzaro, E. Berger, Paris 1884-1921, nn. 5317 s.; Les registres d'Alexandre IV, I, a cura di C. Bourel de la Roncière, Paris 1885-1902, nn. 719 s ...
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Nacque a Genova il 9 apr. 1890 dal conte Luigi Filippo e da Maria Pignatelli Montecalvo. Intraprese la carriera militare nell'arma di cavalleria, fu in Libia nel 1913 e partecipò alla prima guerra mondiale [...] Colà continuò a tenere i contatti fra la Corona e i principali uomini politici (B. Croce, E. De Nicola, G. Porzio, Espinosa, Il Regno del Sud, Roma 1946, pp. 92, 116 e passim; I. Bonomi, Diario di un anno, Milano 1947, passim; G.Carboni, L'Italia ...
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Ammiraglio
Beatrice Pasciuta
Magistratura di origine normanna, essa mutò profondamente in epoca sveva e specialmente durante la seconda parte del regno di Federico II.
Nella struttura organizzativa [...] la dura campagna intrapresa dal sovrano nel 1220 per requisire i fondaci dei liguri in Sicilia. La serie degli ammiragli di Malta (v.), genovese; nel 1239, ancora un altro genovese, Nicola Spinola (v.), che ricoprì la carica fino alla sua morte, ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] inediti della città di Pisa dal XII al XIV secolo,Firenze 1854, I, pp. 55-640; sulla scoperta del B. v. le pp. Tozzetti, Relazione d'alcuni viaggi fatti in diverse parti della Toscana,2 ediz., I, Firenze 1768, pp. 100 s.; IV, ibid. 1770, pp. 246, ...
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BIANCHERI, Giuseppe
Carlo Pinzani
Nacque a Ventimiglia il 2 dic. 1821 da Andrea e da Caterina Isnardi di Loano, in una famiglia appartenente alla borghesia agricola e commerciante, in cui circolavano [...] si presentò alle elezioni nel collegio di Sanremo, dove fu preferito al deputato uscente Nicola Ricotti.
Nel Parlamento subalpino il B. sedette a sinistra, tra i seguaci di U. Rattazzi: ma nei confronti del ministero Cavour tenne un atteggiamento di ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] B. Croce, Bari 1943, p. 17; M. Faure, Souvenirs du gén. Championnet, 1792-1800,Paris s.d., p. 324; C. De Nicola, Diario napoletano, 1798-1825,Napoli 1906, I, pp. 42, 108, 286, 327, 351; II, pp. 79, 298, 432, 439; III, p. 121; V. Cuoco, Saggio storico ...
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ABIGNENTE, Filippo
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 10 apr. 1814 da Giovanni e da Fortunata dei baroni Gaiano di Baronissi. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne ben presto canonico [...] emigrazione, con Guglielmo Pepe e specialmente con i fratelli Nicola, Paolo e Luigi Fabrizi, sono testimonianza che, in occasione delle elezioni del 1874, era stato tra i firmatari del manifesto della "Sinistra giovane", scontava così l'opposizione ...
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duma
Antica istituzione russa. La d. dei fu il consiglio del principe di Moldova che esprimeva soprattutto l’influenza della maggiore nobiltà. L’affermazione degli zar, con Ivan IV il Terribile, portò [...] da Pietro il Grande nel 1707, ma l’organismo fu recuperato da Nicola II, in forma nuova, dopo la rivoluzione del 1905. La stabiliva che la d. avrebbe avuto il diritto di esaminare tutti i progetti di legge, bilanci e conti dello Stato; che le sue ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...