COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] Nella cappella del C. già si trovava il fiammingo Nicolò di Bocholt, titolare della cantoria di St.-Donatien familiari, a cura di V. Rossi, Firenze 1933-1942 e a cura di U. Dotti, Urbino 1974, I, 4-5; II, 13-15; IV, 4-5, 9, 12; V, 2-6; VII, 13 ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] . si trasferì a Venezia, nella casa dei teatini in S. Nicola da Tolentino: forse è proprio lui quel "sacerdote di Bressa", Brescia 1900, p. 42; L. Campana, Monsignor Giovanni Della Casa e i suoi tempi, in Studi storici, XVII (1908), pp. 219-225, 233 ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] E. si recò a S. Michele del Gargano e a S. Nicola di Bari; immediatamente prima o dopo di questi pellegrinaggi si colloca . Sabatier, Paris 1902, pp. 3, 22, 106, 138-145, 216 s.; I Fioretti di s. Francesco, a cura di B. Bughetti, Firenze 1925, pp. 26 ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] di Padova nel 1525 e convertitosi al protestantesimo.
Da Venezia B. fu trasferito nel monastero di S. Nicolò de Arenis di Nicolosi (Catania), ove recò i risultati dei suoi studi, l'eco delle conversazioni dotte e delle idee degli ambienti erasmiani e ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] spesso con un libro in mano, ma l'attributo comune a tutti i tipi sin qui descritti è la croce, che dal sec. 12 2 Re 2, 11), come in uno dei riquadri, opera di Nicola di Verdun (anteriore al 1181), nella chiesa abbaziale di Klosterneuburg presso ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] 1573 in seguito alla rinunzia dello zio cardinale Nicola Caetani, e priore dell'abbazia dei SS. s., 304-306; La nunziatura di Praga di Cesare Speciano…, a cura di N. Mosconi, Brescia 1966, I, pp. 24, 39-42, 48, 53-64, 83, 117; II, pp. 11-15, 18 ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] risultato nella ricerca di una corrispondenza tra forma e significato.L'ambone eseguito nel 1180 da Nicola di Verdun per i canonici di Klosterneuburg (Klosterneuburg, collegiata) costituisce il punto di arrivo di una lunga ricerca tipologica compiuta ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] Maria, ai Ss. Apostoli Pietro e Paolo e a S. Nicola di Ferrania, dove rimase almeno fino al 21 genn. 1100, del Convegno di studi… 1991, Savona 1994, pp. 69, 85 n. 28; I. Scaravelli, Giordano da Clivio, in Diz. biogr. degli Italiani, LV, Roma 2000, ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] di tipo organico: presentare l'O. domenicano nella sua storia, i suoi valori e la sua funzione, e precisare le sue relazioni un ciclo di affreschi del Trecento. La decorazione del Cappellone di San Nicola a Tolentino, AC 77, 1989, pp. 3-26; id., ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] documentato con qualifica analoga nel 1442 e nel 1443; Nicola di Pavia, vescovo di Helenopolis di Siria e attivo The Journal of ecclesiastical history, XII (1961), pp. 167-196; L. Samarati, I vescovi di Lodi, Milano 1964, p. 165; A.N.E.D. Schofield, ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...