Filosofo e teologo (n. Autrecourt 1300 circa - m. Metz dopo 1350), studiò e insegnò a Parigi. Occamista conseguente, critica a fondo l'aristotelismo, negandone i principî fondamentali: le idee di sostanza [...] della successione di due fenomeni non si può dedurre alcun nesso causale (donde l'avvicinamento di N. a D. Hume). Per queste dottrine fu condannato (1346) e i suoi scritti bruciati. Ci restano il trattato Exigit ordo executionis e qualche lettera. ...
Leggi Tutto
Storico delle religioni (Roma 1882 - ivi 1958), prete; tra i primi cultori degli studî storico-religiosi in Italia, insegnò storia delle religioni come libero docente e incaricato, a Roma e a Firenze; [...] fu redattore dell'Enciclopedia Italiana. Rimasto sostanzialmente estraneo alla problematica del modernismo, indirizzò i suoi studî specialmente nel settore della religione romana; ma svolse anche attività divulgatrice d'alto livello, comprendente l' ...
Leggi Tutto
Teologo e polemista (n. Costantinopoli - m. ivi tra il 1216 e il 1222). Diacono di Santa Sofia, alla morte del fratello Giovanni ne continuò la resistenza contro la gerarchia latina, finché, costretto [...] referendario del patriarca di Nicea (1208) e poi metropolita di Efeso (verso il 1212). Dei suoi scritti ci rimangono un elogio funebre del fratello Giovanni (pubbl. 1907), alcune lettere e operette polemiche contro i Latini, in parte ancora inedite. ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475), dell'ordine dei frati minori dell'Osservanza, fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell'indirizzo scotistico, che sostenne e diffuse con autorità. [...] Grande fortuna ebbero i Commentarii in quatuor libros Sententiarum; tra le altre opere: Declarationes quorumdam terminorum theologalium; Super summulas Petri Hispani ad mentem Scoti; Compendium mathematicae, physicae et metaphysicae. ...
Leggi Tutto
nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...