Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la figura di un monarca e non più l’assemblea del senato e i comizi popolari.
Il compito cui Ottaviano, poi Augusto, attese nei primi anni , PRI e PLI, e presiedute da sindaci democristiani Nicola Signorello (dal settembre 1987 al maggio 1988) e ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] saliti a 18,4 nel 1960, a 20,2 nel 1970, per toccare i 22,7 nel 1984), essa ha preso a diminuire a partire dal 1992, paese romeno». I suoi successori ne continuarono la politica tendente ad affermare la nuova unità statale: da Nicola Alessandro (1352 ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] parecchie raccolte di favole ceche e slovacche. A metà dell’Ottocento si impongono i poeti V. Hálek, J. Neruda e S. Čech, assertore di una I. Olbracht, che dipinge un vivace quadro della Russia subcarpatica nel romanzo Nikola Šuhaj loupežnik («Nicola ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] un frammento musivo di S. Nicola al Fanaro (7° sec. ?), cui si connettono i raffinati mosaici della chiesa della nel 1921-22). Ancora a una corrente dell’arte della capitale appartengono i mosaici di S. Caterina al Sinai (6° sec.); di qualità ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] Clementinum e il Collegio dei Gesuiti (F. Caratti, F.M. Kanka e C. Lurago). Notevole S. Nicola (C. Dientzenhofer), con presbiterio e cupola di K.I. Dientzenhofer (1737-52), campanile di A. Lurago (1751-60). Nella Malá Strana abbondano palazzi del 17 ...
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Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] Paganini e G.B. Viotti.
Vita
Lavorò nella bottega di Nicola Amati a Cremona. Nel 1680 acquistò una casa in piazza S. e quella del 1731, posseduta da N. Paganini. Ottimi invece, quanto i violini, i violoncelli. A S. risale anche, dal 1707 in poi, la ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] in Austria richiamato da un nuovo principe Esterházy, il secondo Nicola, e risiedette, soprattutto negli ultimi anni, a Vienna. La patria e all'estero fu sempre più estesa: molti furono i suoi allievi, grande fu per lui la venerazione del pubblico ...
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Cantante italiano (Squinzano, Lecce, 1923 - Calimera, Lecce, 2010). Con diversi anni di cabaret alle spalle, sul finire degli anni Cinquanta ha raggiunto la notorietà partecipando ai più importanti varietà [...] molto amato dal pubblico. Dopo aver vinto la Targa Tenco per I sing ancora (1996) e il Premio della critica al Festival di Sanremo 2005 (con Colpevole), ha inciso My wonderful Nicola (2008). Nel 2009 è uscito L’altro Arigliano (riedizione di un ...
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Famiglia di liutai, fiorita a Napoli dalla metà del sec. 17º alla fine del 18º. Il primo fu Alessandro (1640 circa - 1725), che costruì violini accuratissimi e di grande originalità. Seguirono i figli [...] Nicola (1670 - 1740 circa), abile imitatore degli Stradivari, e Gennaro (fine sec. 17º - dopo il 1770), che costruì anch'egli strumenti di stile stradivariano, ricchi di altissimi pregi. Dopo questi G., numerosissimi discendenti continuarono la ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] 1961); i trombonisti Dino Piana (n. 1930) e Marcello Rosa (n. 1935); il flautista Nicola Stilo (n. 1956); i sassofonisti New York 1965; J. Goldberg, Jazz masters of the 50's, ivi 1965; I. Gitler, Jazz masters of the 40's, ivi 1966; J. S. Wilson, ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...