La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] le lussazioni; (IV) l'anatomia generale; (V) i cauteri e i farmaci. I primi tre libri sono organizzati a capite ad calcem, cominciando intento di recuperare antichi manoscritti; in quella corte Nicola Mirepso ebbe il compito di redigere un trattato ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] comportamento professionale del chirurgo, soprattutto per quanto riguarda i suoi rapporti con i medici da un lato, e con i barbieri e gli empirici dall'altro lato; infine, il Sermo I di Nicolò Falcucci, che nei capitoli 9-13 fornisce una sistematica ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] aristotelici di moto e mutamento con l'ausilio delle diverse tecniche matematiche, e i relativi sforzi di Nicola Oresme (1325 ca.-1382) e di altri dotti presso l'Università di Parigi, le arti del quadrivium ‒ aritmetica, geometria, astronomia ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] , soprattutto in campo dietetico e farmaceutico, gli influssi esercitati dagli arabi (Simone Set) e dagli occidentali (Nicola Mirepso). I Bizantini avevano conferito a Ippocrate il ruolo di auctoritas, riservato ai padri fondatori di una disciplina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] mesi del 1919. La via di diffusione aerea del contagio e i contatti fra popolazioni e soldati al fronte nei periodi cruciali dell’offensiva all’eugenica sulla base delle classificazioni biotipologiche di Nicola Pende (1880-1970), lungo una linea di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] iniziative della rivista e della Società, formò un piccolo, ma attivo gruppo di psicoanalisti, tra i quali Emilio Servadio (1904-1995) e Nicola Perrotti (1897-1970).
Un’altra componente del movimento psicoanalitico italiano fu costituita da Musatti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] maggiori nosocomi del Nord Italia. Fondato nel 1456 dal duca Francesco I Sforza e da sua moglie Bianca Maria Visconti, nelle vicinanze di un Redi e di Marcello Malpighi, di Lancisi e di Nicola Cirillo, di Antonio Vallisneri e di Giuseppe Del Papa. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] attività dello studioso ebreo Mōšeh ben Šelōmōh (Mosè da Salerno; m. 1279) e del frate domenicano Nicola Paglia (più noto come Nicola da Giovinazzo; 1197-1256), i quali confrontarono le traduzioni in ebraico e in latino della Guida dei perplessi e le ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] entourage di Dandolo faceva parte pure Francesco di Nicolò Contarini dagli Scrigni, dottore iuris utriusque e Savoia, Cesena 2006, pp. 106-110; E. Barile, G. M. e i suoi possibili incontri con Andrea Mantegna, in Mantegna e Padova. 1445-1460, Padova ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] complete di radici, in positure naturali; le foglie, i rami e i fiori sono disposti senza torsioni e secondo vari piani di richiesta del califfo da Costantinopoli fu inviato nel 951 il monaco Nicola, che, con l'aiuto del giudeo Ḥasdāy ibn Saprūt e ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...