FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] il panico nella città e la fuga dai paesi colpiti. Ampio spazio è dedicato al tema devozionale dell'eruzione come castigo per i peccatori: sono descritti atti di contrizione, le processioni per invocare la clemenza di Dio e dei santi protettori e gli ...
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D'AMELIO, Francesco Antonio
Angelo Romano
Nacque a Lecce il 5 giugno 1775 da Pasquale Fortunato e Maria Maddalena Altamura. Nulla si sa della giovinezza e dei primi studi. Trascorse gran parte della [...] , infine, chiosata da Ersilio Bicci, nel 1888.
A queste va aggiunta quella, riccamente annotata, di Nicola Bernardini (compresa nel suo Francescantonio D'Amelio. I suoi tempi e le sue poesie, pp. 112-226) dove sono riportati molti inediti (pp. 227 ...
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GAGLIOFFI, Costantino
Franco Pignatti
Nacque presumibilmente all'Aquila verso la metà del sec. XV, da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di Bonomo del Corbaro; era il primo di sette fratelli, [...] quando l'8 febbraio fu inviato con altri ambasciatori a Napoli al re Ferdinando I. L'11 nov. 1480 e il 15 marzo 1481 figura come testimone in in calce al poema, attribuito in passato a Nicola Ciminello, Laguerradi Braccio (sull'assedio posto all' ...
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COLOCASIO, Vincenzo
Nicola Longo
Nacque a Marsala fra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI (si può stabilire, sia pure con molta approssimazione, che il termine ante quem per collocare la data [...] il cui protagonista, unico ed incontrastato, era il viceré de Vega.
Si può fondatamente ipotizzare che nella prima metà del 1552 i Quarti belli Punici libri sex, ai quali è affidata la scarsa fama dell'autore, erano terminati e già conosciuti, in una ...
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CUCCOVILLA (Cuccuvilla), Maria
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1735 da Nicola, avvocato barese, morto nel 1745 (V. Forcella, Iscrizioni delle chiese... di Roma, VII, Roma 1876, p. 335). Sposò Giovanni [...] . e il suo salotto affermando che ella riuniva presso di sé i savans di Roma, ai quali, però, meglio si addiceva la in sette lingue per la morte di M. Pizzelli nata C. fra i poeti Lida insigne letterata romana: dopo un "avvertimento ai leggitori", si ...
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CANALE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) nella prima metà del sec. XVII. Studiò legge ed esercitò la professione di notaio prima a Napoli e poi nell'Abruzzo aquilano, dove [...] e Adeodata. Da un'ode indirizzata al congiunto Nicola Pisapia De Vicariis sappiamo che due di essi marinistica meridionale, Pompei 1932, pp. 11-28; L. Cassese, I notari nel Salernitano ed i loro protocolli dal 1362 alla fine del '700, in Notizie ...
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CIBO, Veronica
Nicola Longo
Nacque a Massa di Lunigiana il 10 dicembre 1611, terzogenita del duca Carlo I e Brigida di Giannettino Spinola, genovese. Di mediocre bellezza e d'indole altera, a quindici [...] -74; G. Sforza, Un principe di Massa poeta (Carlo Cibo Malaspina), in Atti della R. Accad. delle scienze di Torino, LVII(1922), I, p. 31; L. Mussi, Dove morì la principessa V. C. Salviati, in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per le antiche ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] diritto presso l'Università di Napoli sotto la guida di Nicola Capasso, il G. riuscì, grazie alla protezione del maestro Diritto universale di G. Vico, il quale a sua volta ricorderà i rilievi del G. nella lettera al padre Bernardo Maria Giacco del ...
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LEONI, Giovan Francesco
Paola Cosentino
Nacque ad Ancona nei primi anni del XVI secolo.
Il L. non va confuso con l'omonimo Giovan Francesco Leoni da Carpi (o della Lunigiana), autore di una favola pastorale [...] L., evidentemente a Roma, e Caro vi si raccomanda a tutti i Virtuosi e soprattutto al "padre Molza".
Nel giugno 1541 il L. fu inviato a Venezia per collocare presso la Serenissima il conte Nicola Orsini di Pitigliano, come si rileva da una lettera di ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] . È in questa fase che divenne amico e consigliere del Menzini, il quale sottoponeva al suo giudizio e al suo consiglio i propri versi, mentre dal canto suo ne indirizzava in senso sempre più chiaramente arcadico il gusto. La Difesa delle tre canzoni ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...