INTERDIZIONE
Nicola STOLFI
Luigi RAGGI
Edoardo Volterra
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - L'interdizione dei pazzi e dei prodighi è istituto antichissimo regolato già nelle XII Tavole (cfr. Tab. [...] da un'assimilazione pretoria al furiosus, cfr. P. Bonfante, Corso, I, p. 485). Nel passo di Paolo, III, 4a, 7, di pena la interdizione temporanea dai pubblici uffici non può mai superare i 10 anni (art. 79 cod. pen.).
L'interdizione decorre dal ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] dei nomi proprî di persona, in rapporto alla religione e al diritto.
I nomi sacri. - Per la mentalità primitiva il nome ha sempre un valore 'imporre cognomi come nomi o d'imporre nomi (e per i figli d'ignoti anche cognomi) ridicoli o vergognosi, o che ...
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SALVETTI, Nicola
Enrico Besta
Giurista italiano della seconda metà del sec. XVIII, morto agl'inizî del XIX. Nativo di Volterra, studiò e insegnò a Pisa dove fu lettore straordinario di diritto civile. [...] Poi entrò nella magistratura. Fu tra i primi autori che cercarono di studiare storicamente anche le leggi più recenti. Scrisse prima: De ortu et progressu legislationis in Etruria (Firenze 1771); poi, con visione più ampia, benché il titolo sembri ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] : Lucrezia, che sposò Alessandro Erba; Carlo; Costantino, che morì nel 1619 a ventiquattro anni; Nicola; Paolo (morto nel 1622) e Giulio, che entrò tra i benedettini e fu poi vescovo di Novara. L'Odescalchi studiò presso il collegio gesuitico di Como ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] del Regno, provocarono una forte e vivace discussione e possono considerarsi i suoi primi importanti lavori.
Molto scalpore suscitò nel 1719 la causa in difesa del nipote dell'Aulisio, Nicolò Ferrara, arrestato due anni prima con l'accusa di avere ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] lo storico - così Loredan - come colui che "è necessitato" ad "adulare o offendere i grandi". La "verità" è, in ogni caso "temerità". Il '600 - così Nicolò Contarini - è un "secolo" in cui essa è particolarmente "odiosa, pericolosa e perseguitata ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] , Letterati e lettori nel Settecento veneziano, Firenze 1979, pp. 244-245.
64. V. Nicola Mancini, Casanova, Giacomo, in Dizionario critico della letteratura italiana, I, Torino 19862, pp. 538-542.
65. Cf. Aleramo Lanapoppi, Lorenzo Da Ponte. Realtà ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] e trionfo dei privati" (86).
Non è un caso che anche questo episodio registrasse una convergenza tra i ricchi (Nicolò Foscarini) e i poveri sobillati da Memmo, in tale circostanza longa manus dei "primi Signori". È evidente che, mentre questi ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] vuole si osservi il contenuto di un parere di tre sapientes, ossia Giacomo Zorzi (Georgio), Marco Badoer e Nicolò Querini, i quali si sono espressi nel senso che l'accertamento dell'obbligazione non può essere compiuto esclusivamente sulla base ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] -87; Manlio Dazzi, Testimonianze sulla società veneziana al tempo di Goldoni, in Studi goldoniani, a cura di Vittore Branca - Nicola Mangini, I, Venezia-Roma 1960, pp. 49-57; P. Del Negro, Proposte, pp. 136-137; F. Venturi, Settecento riformatore, V ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...