Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] una sciolta vena narrativa nello esprimere con più vibrante commozione i moti dell'animo; la lavorazione del marmo acquista una agli allievi, sembra smorzare la vivacità dell'ideazione di Nicola; tuttavia, per l'affermarsi di una narrativa più libera ...
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Figlio (Carskoe Selo 1868 - Ekaterinburg 1918) di Alessandro III, zar dal 1894. Poche figure di sovrano sono state discusse e criticate come quella di N., di cui si è posta in rilievo l'incapacità a reggere [...] un proclama in cui riaffermava la sua autorità assoluta e limitava i poteri dell'assemblea, che venne sciolta poco dopo. Chiamato al governo , istigato da Rasputin, destituendo il granduca Nicola e assumendo personalmente il comando supremo delle ...
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Chimico italiano (Fontana Liri 1883 - Fiuggi 1938). Prof. all'univ. di Roma, socio nazionale dei Lincei (1925), accademico d'Italia (1929) e accademico pontificio (1936). Tra le sue molteplici indagini, [...] particolarmente originali furono i suoi studî sui sistemi a quattro componenti nelle leghe metalliche. ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] vescovo di Bressanone, Nicola Cusano. Cercò in ogni modo di organizzare una crociata contro i Turchi per la riconquista proclamare la guerra santa, sperando di trascinare col suo esempio i principi cristiani. La morte lo sorprese ad Ancona, dove ...
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Tribuno e riformatore di Roma (Roma 1313 - ivi 1354). Figlio di un Lorenzo taverniere, benché più tardi lasciasse credere d'essere figlio illegittimo dell'imperatore Arrigo VII, Nicola si diede agli studî [...] stato romano. Obbligò allora i potenti baroni a sottomettersi, e cercò di legare a sé i comuni e i signori italiani, specialmente quelli Con fastosa cerimonia il 1º ag. 1347 assunse i titoli di candidatus Spiritus Sancti miles, Nicolaus severus et ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] 1877. Nel Commentariolus egli espone in forma di postulati i principî del suo sistema mostrando, senza darne per il a Cracovia era giunta a C. notizia della tesi di Nicola Oresme sulla rotazione terrestre. Ma questi pur importanti sfondi culturali ...
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Famiglia genovese, il ramo più importante della numerosa stirpe dei conti di Lavagna. Tra i suoi primi esponenti, fu Ugo (sec. 12º-13º), che si chiamò Fliscus, da cui il nome della famiglia. L'assunzione [...] potere con l'istituzione del dogato popolare (1339), i F. tentarono di riconquistare il predominio chiamando a Genova prima i conti di Savoia, poi (fine del sec. 14º) la Francia. Nel 1425 Nicola e Gian Luigi cercarono, senza successo, di sottrarre ...
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Patrioti (Venezia, Attilio nel 1810, Emilio nel 1819 - Vallone di Rovito, Cosenza, 1844). Figli del contrammiraglio Francesco (1785-1847), furono entrambi educati nell'Imperiale Accademia di marina di [...] si imbarcarono a Corfù con pochi compagni, tra i quali Nicola Ricciotti, Domenico Moro, Anacarsi Nardi, Giovanni Venerucci, De Nobili, segnalato il luogo del rifugio da P. Boccheciampe, i B. coi loro compagni furono fatti prigionieri a S. Giovanni in ...
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Famiglia veneta antichissima, anche se non discende, come vorrebbe la tradizione, dagli Anici romani. La sua origine va cercata in Istria, donde i G. si trasferirono a Malamocco (Venezia) imparentandosi [...] una tradizione revocata però in dubbio nei tempi moderni, nel sec. 12º, quando tutti i maschi caddero a Costantinopoli combattendo Manuele Comneno. L'unico superstite, Nicola, già chiuso in un monastero, fu allora richiamato al secolo, e sposò la ...
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Editore italiano (Rocca San Casciano 1864 - Bologna 1952); succedette nel 1898 al padre Federigo nella direzione di una piccola azienda tipografica di Rocca S. Casciano: nel 1914 trasferì a Bologna la [...] Oriani; Storia di Roma a cura dell'Istituto di studî romani. I figli Umberto e Carlo Alberto hanno sviluppato l'attività paterna con uno di Verona. Dal 1977 la proprietà della casa editrice, con il nome di Nuova Cappelli, è passata a Nicola Milano. ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...