ANDREA di Iacopo d'Ognabene
Isa Belli Barsali
Nato a Pistoia, se ne ignorano an di nascita, di morte e opere, ma il suo nome èlegato al paliotto d'argento dell'altare (detto poi di S. Iacopo) nel duomo [...] Strage degli Innocenti ricordano Giovanni; l'Adorazione dei Magi,Nicola; la Decapitazione di s. Iacopo è assai vicina . Vasari, Le Vite... con nuove annotazioni e documenti di G. Milanesi,I,Firenze 1878, p. 443 n. 1; S. Ciampi, Notizie della ...
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CECCARINI, Giuseppe
Lucia Vinella
Terzogenito del pittore Sebastiano e di Candida Marini, nacque a Roma il 30 marzo 1742 (Roma, Arch. del Vicariato, Registrum Baptizatorum, S. Maria in Via Lata, 1660-1766, [...] pittorica che è solo documentata (Paolucci, p. 32). Per i suoi meriti fu nominato cavaliere aureato di S. Raffaele: così si su disegno di un "Carolus Badutius", due Miracoli di s. Nicola da Tolentino e un Cristo crocifisso con s. Carlo e s. ...
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CALVETTI (Calveti), Alberto
Nicola Ivanoff
Iscritto nella fraglia pittorica di Venezia nel 1710(Boll. dei Musei civici veneziani, X [1965], p. 22), era discepolo di Andrea Celesti. Del C. si conosce [...] 1733, pp. 149, 166, 168, 218; Id., Della pittura veneziana, Venezia 1771, p. 403; G. A. Moschini, Guida di Venezia, Venezia 1815, I, pp. 121, 541, 623; II, p. 571; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Milano 1831, VII, p. 73; P. Balan, La chiesa ...
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DRUGMAN, Jean-François (Gianfrancesco)
Pier Paolo Mendogni
Nacque nelle Fiandre e tra il 1765 e il 1794 fu attivo a Parma, dove era conosciuto col soprannome di Flamand. Ebbe diversi figli, tra cui Nicola [...] ma continuò a lavorare anche per la committenza privata, come dimostrano i pagamenti a lui effettuati dai principi Meli Lupi di Soragna tra la cour de Parme au XVIII siècle, in Antol. Di belle arti, I (1977), 4, p. 386; G. Bertini, L'arte del legno a ...
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BRANDO (Brandi), Domenico (Micco)
Antonella Pampalone
Figlio del prospettico e ornatista Gaetano e di Angiola Donadio, nacque a Napoli e fu battezzato il 12 ag. 1684 con i nomi di Martino Domenico Raimondo. [...] Il B. cominciò a lavorare a Napoli con lo zio Nicola Russo e poi con il fratello maggiore Aniello. Il 15 ital., Roma 1928, nn. 563 s.; V. Costantini, La pitt. it. del Seicento, I, Milano 1930, pp. 52, 63, 74 s.; C. Lorenzetti, in Mostra della pitt. ...
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COMANDÈ (Cumandeo), Francesco
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore Stefano, nacque a Messina nel 1568 secondo Grosso Cacopardo (1821), che con G. La Farina (1840) lo riteneva maggiore del fratello [...] , oggi al Museo; ed una Madonna col Bambino tra s. Nicola e s. Agostino nella chiesa di S. Elena, non identificata. pittori messinesi, Messina 1821, p. 91; G. La Farina, Messina ed i suoi monumenti, Messina 1840, p. 30; G. Grosso Cacopardo, Guida per ...
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AQUILINI
Romualdo Sassi
Famiglia di pittori di Iesi che operarono in patria e fuori nei secc. XV-XVII. Capostipite di essa fu Andrea di Bartolo (143 5 circa- 1492), padre di Marcantonio, da cui nacque [...] col Bambino e ai lati S. Francesco e S. Nicola di Bari.
L'arte del pittore è senza dubbio manieristica B. Molaioli, Guida artistica di Fabriano, Fabriano 1936, p. 157. Per i primi membri della famiglia, sino a Marcantonio si veda la voce "Andrea da ...
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ALVINO (Albina, d'Alvino), Giuseppe, detto il Sozzo
Santi Luigi Agnello
Figlio di Filippo, pittore toscano, nacque nel 1550 a Palermo, dove morì il 19 apr. 1611; sposò una tale Cristina, vedova De Leo, [...] pervenuteci, tutte a Palermo, ad eccezione di un S. Nicola nella chiesa di S. Cataldo ad Ernia (1595), sono datati di Paola.
Degli altri dipinti, dai quali appare che l'A. seguì i modi di Vincenzo da Pavia, vanno ricordati una Annunciazione e una SS. ...
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ACCIACCAFERRI (Acciaccaferro), Pierantonio
Giuseppe Fabiani
Intagliatore in legno, di San Severino Marche. Allievo ed aiuto di Domenico Indivini, dal fratello di questo, Nicola, dopo la morte del maestro, [...] haferri et filium faciendum / curavit. 1513".Gli stalli eseguiti erano sedici, ridotti poi a cinque per parte, e in seguito a tre. I frammenti di otto di essi sono conservati nel Civico Museo di San Severino. All'A. e al figlio è poi attribuito anche ...
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ADOLFI, Benedetto
Renata Cipriani
Nato a Bergamo verso il 1640 e dedicatosi alla pittura come dilettante, cercò poi di metterla a profitto come professione e studiò, secondo il Tassi, alcuni anni a [...] attribuita invece nel Thieme-Becker, per errore, a Nicola, altro figlio di Benedetto, abile disegnatore e specialista Bergamo 1793, pp. 129-131; Inventario degli oggetti d'arte d'Italia,I, Provincia di Bergamo,a cura di A. Pinetti, Roma 1931, pp. ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...