GRASSO, Palmerio
Maria Luisa Esposito
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e intagliatore, figlio di Cola, originario di Rivisondoli (Romito, 1988, p. 148) e attivo in Abruzzo nella [...] del G. è un altare in pietra, nella chiesa di S. Nicola a Pescocostanzo (oggi sconsacrata), eseguito tra il 1624 e il 1631, in collaborazione con i maestri lapicidi Leonardo Grillo e Bernardino Cacchione entrambi di Pescocostanzo (Sabatini, 1931 ...
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DE MARTINO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Nacque presumibilmente sul finire del sec. XVI I; la sua attività di maestro marmoraro a Napoli è documentata per la prima volta nel 1737, quando eseguì su proprio [...] nella chiesa di S. Lorenzo Maggiore a Napoli, per commissione di Nicola Brizio (Ibid., Banco di S. Maria del Popolo, Giorn. parte alla citata manifattura perché era costume costante che i maestri della stessa famiglia d'arte collaborassero ad un' ...
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FELICI (De Felice), Agostino
Vincenzo Rizzo
Attivo a Napoli come scultore e maestro marmoraro, è documentato dal 1681 al 1715.
Apparteneva a una famiglia di marmorari di Carrara; con molta probabilità [...] cospicuo ed importante di opere ritrovate del Felici.
Nel luglio del 1700 i Governatori del Banco del Ss. Salvatore - la cui sede ancora di marmi (che, evidentemente, gli successe), tale Nicola Avallone, vengono menzionati tre pezzi da lui scolpiti ...
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PIETRO di Oderisio
Stefano D’Ovidio
PIETRO di Oderisio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore romano, appartenente alla famiglia di marmorari degli Oderisi e attivo nella seconda metà [...] e il rinnovamento tomistico, in Momenti del marmo. Scritti per i duecento anni dell’Accademia di belle arti di Carrara, Roma 1969 ., Nicola da Monteforte e la scultura campana del primo Trecento, in Commentari, n.s., XXIII (1972), pp. 12-30; I. ...
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DEL PO, Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il vero cognome di questo pittore, scenografo e impresario teatrale fu Maffei, essendo nato a Napoli da Andrea Maffei e Porsia Compagna, ma egli assunse [...] e dove svolse gran parte della sua attività.
Nel 1701 era perito per i fuochi d'artificio della festa del S. Gennaro e svolse attività di accadde nel 1721 allorché Aurelio, figlio del D., e Nicola Galdieri, suo zio per parte di madre, riuscirono ad ...
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CATALUCCIO (Cataluzio) da Todi
Silvestro Nessi
Figlio di Pietro di Rinaldo, nacque probabilmente in Todi verso il 1340. Esercitò l'attività di orafo nella sua città, dove abitò nella regione Nidolo [...] inviato ambasciatore al Comune di Perugia insieme a ser Nicola di Lippo, ricevendone sei lire di indennità. Continuò a società costituita in Perugia, con Ciuccio del fu Pellolo e con i fratelli Mattiolo e Nallo del fu Bonafeo, orefici perugini, con ...
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CHICHI (Chicchi; erronea la versione Chigi), Antonio
Anita Büttner
Figlio di Carlo e di Barbara Cassani, romani, nacque a Roma il 7 gennaio del 1743, e venne battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] stessa casa in cui era nato e fu sepolto nella fossa comune della chiesa di S. Nicola dei Prefetti.
La serie completa dei modelli del C. comprendeva i seguenti edifici secondo le diciture in uso ai suoi tempi: tempio della Fortuna Virile al Foro ...
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BORGHESI (Borghese), Giovan Ventura
Antonella Pampalone
Figlio di Tommaso di Bartolomeo e di una Maria Grazia, nacque a Città di Castello il 29 ott. 1640 (le poche notizie biografiche ci provengono [...] del Berrettini, come il Ferri e il Baldi, avevano già ottenuto i primi successi per i lavori eseguiti a fresco e su tela. E, come loro, in eseguito intorno al 1670le due tele per S. Nicola da Tolentino raffiguranti la Natività e l'Incoronazione della ...
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GHEZZI, Biagio (Biagio di Goro)
Cristina Ranucci
Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo artista attivo a Siena a partire almeno dal 1350. Sulla base dei documenti relativi [...] (1835), Firenze 1976, III, pp. 261-266; G. Milanesi, Documenti per la storia dell'arte senese, I, Siena 1854, pp. 32 s.; G. De Nicola, Studi sull'arte senese, III, I saggi senesi del Berenson, in Rassegna d'arte, XIX (1919), pp. 96 s.; R. Van Marle ...
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DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] Tommaso Realfonso, Gaspare Lopez, Gaetano d'Alteriis, Nicola Casissa: "... dal quale [Belvedere] apprese n. 35, p. 24 n. 6; Id., in Civiltà del Settecento a Napoli (catal.), I, Firenze 1979, p. 189; M. Causa Picone, ibid., p. 390; R. Middione, in ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...