BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] Pinacoteca di Bologna; una acquistata nel 1845 dallo zar Nicola fu portata a Pietroburgo); Il sogno di Venere (Bologna mai tradotto in marmo e fu causa di lunghe trattative tra il B. e i Savoia; se ne ha il bozzetto in terracotta a Imola in casa del ...
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UGOLINO di Nerio
G. Neri
Pittore senese la cui attività è collocabile in base ai documenti tra il 1317 e il 1327.
Proveniente da una famiglia di pittori, il padre Nerio e i fratelli Guido e Muccio, [...] data la morte al 1339, mentre nella seconda (1568) al 1349. I documenti relativi a U. (del 1317, 1323-1324 e 1327) und Künstler in England, Berlin 1837, pp. 393-395: 393; G. De Nicola, Ugolino e Simone a San Casciano Val di Pesa, L'Arte 19, 1916, pp ...
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COZZARELLI, Guidoccio
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Giovanni di Marco di Nanni di Cozzarello, nacque a Siena nel 1450; fu pittore e miniatore. Il padre, maestro di legname, lavorava attivamente per l'ospedale [...] 1517.
Bibl.: Oltre la bibl. (compilata da G. De Nicola), in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VIII, p. (cfr. Cento opere ... da salvare nel Senese, Genova 1980, pp. 68 s.); I. Vavasour Elder, Un quadro poco conosciuto di G. C., in La Diana, VII ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] dell'antico porta invece a due diverse forme di architrave. I più originali sono gli a. ornati di rilievi con scene di Terracina. Agli inizi del sec. 12° è databile la casa di Nicola di Crescenzio a Roma, la cui struttura esterna è costituita da un ...
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BOTTIGLIERI, Matteo
Oreste Ferrari
Scarse le notizie biografiche di questo scultore, attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII: perfino quelle riportate dal De Dominici, il quale redasse le sue [...] allievo di L. Vaccaro, le più antiche sculture che di lui si conoscano, e cioè i busti dei santi Brunone,Rossellina vergine e Margherita di Digione e del Beato Nicola Albergati, nella cappella di S. Ugo della certosa di S. Martino a Napoli (dei quali ...
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GIOVANNI di Martino da Fiesole
Andrea Franci
Non si conoscono i dati biografici di questo scultore originario di Fiesole, attivo tra Venezia e la Toscana nella prima metà del Quattrocento. La prima [...] 'arte italiana, VI, Milano 1908, pp. 222-228; G. Fiocco, I Lamberti a Venezia, II, Pietro di Niccolò Lamberti, in Dedalo, VIII (1927 A. Markham Schulz, Nanni di Bartolo e il portale di S. Nicola a Tolentino, Firenze 1997, p. 34; G. Tigler, Le facciate ...
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OSLO
P.J. Nordhagen
Capitale della Norvegia, posta nella baia più profonda del fiordo omonimo, alla foce (os) del piccolo fiume Lo, da cui deriva il nome; in epoca moderna e fino al 1925 la città venne [...] scala minore, nella Gamle Akerskirke e nella chiesa di S. Nicola nel distretto di Ringerike, oltre che nella chiesa di Ringsaker di riferimento per coloro che navigavano nel fiordo.Nel 1147 i Cistercensi fondarono sull'isola di Hovedöya, nel bacino di ...
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Andro
M. Acheimastou Potamianou
(gr. ῎Ανδϱοσ; lat. Andrus)
Isola del mar Egeo meridionale, seconda per estensione dell'arcipelago delle Cicladi. Posta a ridosso dello stretto di Kafereús, ove passava [...] cui veste attuale risale però al periodo postbizantino.
Sotto i Comneni per l'isola iniziò un periodo di grande prosperità della Dormizione della Panaghía di Mesatúri, la chiesa di S. Nicola nel villaggio di Kórthi, con resti di pitture nel diaconico ...
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BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portò a compimento [...] , che era stata eseguita da allievi di Nicola Pisano (tra i quali, probabilmente, Lapo), e la Madonna con scultura in Napoli nei primi albori del Rinascimento,in Napoli Nobilissima,n. s., I (1920), pp. 65 ss.; A. De Rinaldis, Forme tipiche della ...
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JACOPO da Varazze (o de Voragine, de Varagine)
P. Réfice
Scrittore domenicano, nato tra il 1228 e il 1230, J. entrò nell'Ordine nel 1244 e fu provinciale di Lombardia nel 1267-1277 e poi nel 1281-1286; [...] pellegrino, assassina un bimbo nelle Storie di s. Nicola eseguite da Ambrogio Lorenzetti (Firenze, Uffizi), e di de Voragine (+1298), Paris 1984; J. Le Goff, ivi, pp. I-VII; Legenda Aurea: sept siècles de diffusion, "Actes du Colloque international, ...
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nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...